Dopo la positività al Covid-19 accertata su Anatolii Lebenchuk, il camionista ucraino di 41 anni annegato sabato pomeriggio a San Salvo Marina, ora tutti i soccorritori e chi nelle ore precedenti ha avuto contatti con il camionista sarà sottoposto all’esame sierologico. Esame che verrà effettuato anche alle forze dell’ordine che hanno recuperato il tir e i documenti dell’uomo anche se gli stessi indossavano mascherine, guanti e strumenti protettivi. Gli accertamenti coinvolgeranno dunque una quarantina di persone tra gli uomini del nucleo sommozzatori di Ancona dei vigili del fuoco, gli uomini del Circomare di Vasto, la Capitaneria di porto di Termoli e i carabinieri di San Salvo.
Al Santissima Annunziata intanto il medico legale Pietro Falco effettuerà a breve una virtopsy, ossia un’alternativa virtuale all’autopsia tradizionale condotta con la tecnologia di scansione e imaging.
Nel frattempo una comunità religiosa avrebbe contattato la procura per il riconoscimento della salma. Una volta ultimati tutti gli accertamenti necessari, la salma sarà trasferita in Ucraina seguendo però il protocollo anticovid.
Per quanto riguarda invece la comunità Vastese, sono tornati a scuola i compagni di scuola della sorella della studentessa contagiata risultata negativa al tampone. “I nostri figli – hanno fatto sapere i genitori degli studenti che hanno disertato la scuola – nell’astenersi dalle lezioni in attesa dei risultati dei test hanno compiuto un gesto di grande maturità. I nostri figli “, ha proseguito una donna “hanno eseguito quello che da mesi le autorità sanitarie chiedono. Sono rimasti a casa in via precauzionale. Hanno disertato anche la festa del diciottesimo di compleanno di una loro amica e non sono andati in piazza nonostante la festa del patrono. E’ stato un comportamento maturo che tutti gli adulti dovrebbero avere “.
Paola Calvano