Curiosa la vicenda di un’anziana di Casalbordino in attesa di un intervento chirurgico. Risultata negativa al primo tampone, è poi risultata positiva al secondo e poi ancora negativa. L’anziana non potrà dunque essere operata fino a quando non arriverà il risultato del quarto tampone che dovrebbe stabilire se l’anziana è stata effettivamente contagiata o no. Nel frattempo sette parenti della donna sono stati messi in quarantena e dovranno a loro volta sottoporsi al tampone.
A Vasto la situazione è sotto controllo anche se il numero di persone risultate positive al Covid ha raggiunto, a seguito degli ultimi contagi, quota 93.
Il sindaco dal canto suo insiste nel lanciare appelli e invita i cittadini ad osservare il protocollo e a scaricare la App Immuni. Questo ha scatenato la rabbia dei residenti di via Santa Lucia, la strada panoramica nel quartiere residenziale a nord della città che è diventata il ritrovo pomeridiano dei giovani. Che non ci sarebbe nulla di male se i ragazzi indossassero le mascherine.
Alcuni residenti si sono rivolti al Comitato civico L’Arcobaleno per protestare. Le famiglie reclamano controlli. “Chiediamo che vengano messe in atto tutte le procedure di prevenzione, punendo se necessario, non solo chi si ostina ad ignorarle, ma anche chi sbeffeggia i coetanei più corretti. Le autorità comunali e le forze dell’ordine – sottolineano alcuni residenti – dovrebbero controllare ogni giorno la zona compresa fra via San Domenico Savio e via Santa Lucia. Impossibile non vedere tanti ragazzini che ignorano completamente la prevenzione. Questi atteggiamenti vanno corretti. Il sindaco Francesco Menna venga a vedere di persona che cosa accade”.
Paola Calvano