A seguito della conferenza stampa tenuta dal coordinatore della Lega Abruzzo, Luigi D’Eramo e dai Consiglieri regionali, Sabrina Bocchino e Manuele Marcoveccchio, ribadisco la mia vicinanza al sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al Sottosegretario, Gianluca Castaldi e ai sindaci del territorio che hanno difeso e stanno difendendo l’importante investimento sull’autoporto di San Salvo avanzato dalla Engineering K2 SpA.
Alla sindaca Magnacca va inoltre la mia totale e piena solidarietà per il mancato invito alla conferenza stampa tenutasi stamane a San Salvo da parte della Lega Abruzzo.
Ritengo questo gesto e questa mancanza – tra l’altro voluta dalla stessa Lega Abruzzo – un grave sgarro istituzionale nei confronti della sua stessa persona e del ruolo che ricopre nella sua città e come appartenente alla Lega.
Ritengo inoltre che la motivazione data dal collega Consigliere regionale, Manuele Marcovecchio, che ha affermato che si trattava “solo” di una conferenza stampa “tecnico-giuridica”, sia intollerabile.
Il Sindaco di San Salvo resta sempre e comunque il Sindaco di San Salvo al netto delle motivazioni della conferenza stampa! E pertanto la sua persona, dinanzi ad un investimento nella sua città, non può essere ignorata! Cosa che invece è stata fatta!
È chiaro che la Lega Abruzzo sta mettendo in atto un “gioco” politico che ha come fine quello di attestarsi la “paternità” dell’operazione qualora andasse a buon fine ma che così facendo sta solo rallentamento un investimento importante a discapito di un territorio che necessita, ora più che mai, di “lavoro” e di sviluppo economico-sociale.
E dell’importanza dell’investimento ne è ben consapevole la Magnacca a cui rivolgo il mio grazie per quanto ha fatto e sta facendo.
Sono dell’avviso, come già ribadito nei giorni scorsi, che le cose devono essere fatte in piena trasparenza cosa che sono certo che l’Arap ha fatto. Ma non si deve però tralasciare il bene del territorio.
No dunque alle strumentalizzazioni politiche che sono solo dannose per il Vastese. Sì all’unitarietà da parte di tutti gli esponenti politici. Le lungaggini burocratiche per attestarsene poi la “paternità” dell’operazione non possono essere accettate!
Silvio Paolucci
Capogruppo del Pd in Consiglio Regionale