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Fipe Confcommercio in piazza a Vasto per la manifestazione nazionale “#sonoaterra”

La Federazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe) Confcommercio della provincia di Chieti aderisce alla manifestazione nazionale “#Siamoaterra” indetta dalla Fipe Nazionale per ricordare, in contemporanea nelle maggiori città italiane, il valore economico e sociale dell’intero settore

L’evento è in programma oggi 28 Ottobre quando la Fipe Confcommercio della provincia di Chieti scenderà in Piazza Rossetti a Vasto alle ore 11 e 30. La manifestazione sarà ovviamente pacifica e silenziosa ma avrà un grande significato simbolico visto il momento delicato vissuto dalla categoria, specie alla luce dell’ultimo Dpcm firmato dal Governo nazionale per contrastare la pandemia sanitaria del Covid 19.

Il sit-in si svolgerà in forma statica ed in modalità contingentata per rispettare le normative anti Covid. Nello specifico i manifestanti si  siederanno a terra vestiti di nero in collaborazione con i consorzi commerciali “Vasto in centro” e “Vivere Vasto Marina” presieduti, rispettivamente, da Marco Corvino e Piergiorgio Molino.

“Non possiamo pensare di vincere una crisi sanitaria e trovarci a dover perdere la sfida economica. Le nostre attività- sottolineano i rappresentanti di Fipe Confcommercio- stavano lentamente cercando di trovare una non facile convivenza con questa pandemia e ora questo Dpcm la rende ancora più complicata. Comprendiamo le esigenze di frenare la seconda ondata della pandemia perché la salute è un bene primario ma queste decisioni vanno a colpire nuovamente chi ha già subito danni incalcolabili rientrati solo in dei dispositivi di protezione. Il danno economico si riverbera anche sui negozi di vicinato rimasti aperti che vedranno strade buie e deserte.”

Dello stesso avviso Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti: “Purtroppo il piatto piange e la musica è finita. Alla preoccupazione condivisa con i presidenti dei Consorzi di Vasto Marco Corvino e Piergiorgio Molino, si aggiunge quella per il commercio. Ormai l’immagine è quella di un Paese in totale confusione e in continuo contrasto politico- spiega Tiberio- che scarica i problemi sulle parti sociali più deboli, sulle piccole imprese e sui lavoratori, complicati da esperti che si contraddicono dicendo tutto e il contrario di tutto. Intanto gli operatori aspettano il ristoro direttamente sul conto corrente tramite bonifico!”

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