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Forum Civico Ecologista: “La riserva naturale di Vasto Marina versa in condizioni di abbandono. Una situazione non più accettabile”

La riserva naturale di Vasto Marina versa in condizioni di totale abbandono. Una situazione non più accettabile che deve trovare immediatamente una soluzione definitiva che dia a quell’area protetta la destinazione per cui è stata costituita: tutela e protezione della flora, della fauna e degli habitat a cui le specie animali e vegetali appartengono.

Non è più accettabile che quella parte di spiaggia, con le sue preziose dune, venga pubblicizzata solo a scopo turistico e ricreativo per attrarre vacanzieri estivi: una riserva naturale è sempre un’area protetta la cui finalità è la tutela e la conservazione ecologica.

È bene a tal proposito ricordare che per legge l’ente gestore delle riserve naturali regionali è il Comune che deve provvedere alla corretta gestione di dette aree protette. Pertanto, sulla riserva di Vasto Marina, l’amministrazione comunale deve intervenire affinché situazioni di pali e corde, divelti e caduti, di delimitazione delle dune – habitat fondamentali per preziose specie floristiche e faunistiche – non si ripetano più, e che anzi vengano subito ripristinati, o che passerelle in cemento sulle dune o proprio a ridosso delle stesse vengano immediatamente rimosse. Una delimitazione finale assolutamente necessaria, ma che per tipologia di paletti troppo grossi e per numero eccessivo si sta rivelando un boomerang. Inoltre il Comune di Vasto ha posto in essere apposita convenzione tecnica con due associazioni ambientaliste (Wwf e Legambiente) e un Istituto ambientale (Iapp), per fare funzionare meglio il tutto, ma non se ne vedono i risultati.

Non possono essere accettate risposte che vedono i responsabili in fantomatici atti vandalici: anche laddove questo fosse accertato, l’ente gestore della Riserva, e dunque il Comune, deve immediatamente intervenire  ripristinando il patrimonio della Riserva e poi predisponendo attività di controllo quotidiano, tutto l’anno, del territorio dell’area protetta, così come avviene in tutte quelle Riserve Naturali di importante rilevanza presenti anche in Abruzzo.

In ultimo non possiamo non cogliere l’occasione per chiedere al Comune a che punto si trova lo studio sulla Riserva affidato a Mauro Fabrizio e quando questo verrà completato e, in ultimo, se è in programma la bonifica dell’intera area protetta e, se sì, quando questo verrà attuato.

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