E’ riuscito a conquistare la fiducia di un 81 enne (L.C.) queste le sue iniziali fingendosi un amico e gli ha fatto firmare una cambiale da 125mila euro a suo favore. Ma davanti all’ingiunzione di pagamento, l’anziano, dopo un primo momento di disperazione, ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Il finto amico M.Z. , 41enne di Guardiagrele, comparirà mercoledì dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Vasto, Stefania Izzi per rispondere dell’accusa di truffa e circonvenzione di incapace. Un reato punito con la reclusione da 2 a 6 anni.
La vicenda risale a due anni fa, quando M.Z., dopo aver studiato usi e abitudini dell’81enne, fingendosi un radioamatore ha cominciato a frequentare la casa dell’anziano.
Un giorno M.Z. h chiesto all’81enne di regalargli una radio d’epoca. Il pensionato ha acconsentito e il finto amico mostrandosi felice gli ha chiesto di firmare una documento che attestava il passaggio di proprietà, ma nei fatti quel documento era una cambiale di 125mila euro. L’81enne, che vede pochissimo, certo non poteva saperlo, ma qualche mese dopo a casa dell’anziano è arrivata una ingiunzione di pagamento inviata da un avvocato di Pescara. Pensando ad un errore del postino, ha chiesto alla moglie di leggere bene la richiesta dell’avvocato e ha scoperto di dovere 125mila euro all’amico 41enne.
“Il mio cliente ha rischiato un infarto“, dice l’avvocato Antonello Cerella che assiste il pensionato. “Poi si è ripreso e insieme alla moglie ha raggiunto la caserma dei carabinieri e denunciato M.Z.. La vicenda lo ha toccato profondamente“, prosegue l’avvocato Cerella. “Al di la del valore della truffa che è comunque importante, L.C. ha sofferto moltissimo dal punto di vista umano”.
Il sostituto procuratore Michele Pecoraro ha aperto un fascicolo sulla vicenda e la Procura ha chiesto il sequestro della cambiale e incaricato i carabinieri di ascoltare eventuali testimoni.
Mercoledi probabilmente il 41enne non sarà in aula.
Paola Calvano