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Pista per le bici, no della Fiab alla nuova strada

La giunta comunale approva un progetto per la sistemazione di una bretella alternativa a via Del Porto per favorire la mobilità ciclabile, ma per la Fiab tale soluzione “non ha nulla a che vedere con la sicurezza dei ciclisti”. Finiscono sotto la lente d’ingrandimento della sezione vastese della Federazione italiana che promuove l’uso della bicicletta  i lavori di manutenzione straordinaria di un tratto di via Del Porto, all’incrocio con l’arteria stradale di Parco Moscato.

La finalità, secondo i progettisti del Comune (il geometra Pietro Carlucci e l’ingegner Franco Del Bonifro), è quella di “dirottare l’utenza ciclistica su una bretella parallela, per eliminare l’interferenza dei mezzi proprio in corrispondenza dell’incrocio”. In particolare è prevista la sistemazione di un tratto di strada di raccordo della lunghezza di 200 metri per favorire la deviazione  delle biciclette all’incrocio con la viabilità di Parco Moscato.

L’obiettivo degli interventi, il cui costo complessivo è di 31mila euro, è quello della messa in sicurezza viaria in un’ottica di mobilità sostenibile. Nella relazione i progettisti fanno anche riferimento al Biciplan (piano urbano della mobilità ciclistica) e alla Rete ciclabile transitoria.

Come Fiab non siamo stati messi al corrente di questo progetto, ma in effetti serve poco esserne a conoscenza”, attacca Marco Marra, referente della sezione vastese, “l’amministrazione comunale fa bene a mettere in sicurezza la bretella, ma l’intervento non ha nulla a che vedere con il Biciplan, come è scritto nella relazione, e non c’entra niente con la sicurezza dei ciclisti. Sarebbe invece opportuno rispolverare un vecchio progetto su via Del Porto che prevede, in corrispondenza del negozio di casalinghi  Marinucci e Marchesani, una pista ciclabile. Questo si che sarebbe un intervento coerente con il Biciplan redatto dall’architetto Alessandro Tursi”, conclude Marra.

La mobilità ciclistica è al centro dell’attenzione dallo scorso mese di luglio, cioè da quando la giunta ha approvato una delibera per la istituzione delle bike line (corsie ciclabili) e delle zone 30. Ma a distanza di quattro mesi è ancora tutto in alto mare. Cresce invece il numero delle persone che usano la bicicletta per spostarsi in città, dove mancano però le infrastrutture per favorire questa forma di mobilità.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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