Il Covid blocca la ristorazione e le cerimonie ed impone una frenata anche al settore vinicolo e ortofrutticolo. La chiusura infatti al pubblico di pub, bar, ristoranti e sale per i grandi eventi, ha colpito anche il volano economico di una delle aziende più produttive del Vastese: la cooperativa Eurortofrutticola del Trigno.
Il percorso di ripresa avviato a maggio ha subito ora un nuovo stop e proprio nel momento in cui sarebbe partita la produzione vinicola.
“La produzione vinicola annuale è eccellente, la qualità è ottima e la quantità è calata solo di un 10% rispetto allo scorso anno”, dice il presidente della cooperativa, Nicolino Torricella. “I vini così come l’olio prodotti quest’anno, grazie al clima particolarmente mite, sono veramente eccezionali. Purtroppo però il mercato è bloccato. Il settore turistico e della ristorazione sono bloccati così come le esportazioni che sono in stand by. Le partite destinate ai locali italiani sono rimaste nei magazzini. Ora si lavora solo per i supermercati e i mercati, ma è solo una fetta della clientela abituale”, si rammarica Torricella.
“I contributi promessi agli agricoltori non sono arrivati”, continua.
Per Torricella dunque la situazione è delicatissima che comprende come le decisioni prese dal governo abbiano lo scopo di bloccare i contagi, ma a il risultato al momento è, per Torricella “sconfortante dal punto di vista economico”.
Il presidente dell’Eurortofrutticola del Trigno lancia quindi un appello alla popolazione.
“Condivido quanto hanno affermato in questi giorni scorsi i sindaci di San Salvo e Vasto, Tiziana Magnacca e Francesco Menna. Sta a noi fare in modo che i contagi si fermino. Tutti, nessuno escluso, dobbiamo capire che osservando il protocollo e le regole la curva dei contagi si abbasserà”.
Paola Calvano