Banner Top
Banner Top

Forum civico ecologista Vasto: “Contrari al recepimento della legge regionale sui Trabocchi”

La sola probabilità che l’amministrazione comunale di Vasto possa recepire la Legge regionale n. 7/2019, la quale rende possibile
l’estensione dei trabocchi esistenti, desta forti preoccupazione e non può che allarmarci. Procedendo su questa strada la costa vastese vedrebbe infatti una radicale trasformazione che non ha nulla a che vedere con la tutela ambientale, ecologica e paesaggistica di questi luoghi, né con il così tanto sbandierato turismo sostenibile.

Va infatti ricordato che proprio in virtù di quella norma, a ogni trabocco, sarebbe concessa una superficie massima complessiva di
ben 2.000 mq, che in definitiva li trasformerebbe in vere e proprie mega strutture ricettive in mare, non compatibili con la
valorizzazione del patrimonio culturale e marinaro di questo territorio.

Vasto è la città che conta il maggior numero di trabocchi presenti lunga la costa e, semmai la norma regionale venisse realmente
recepita, nel giro di poco tempo i vastesi si ritroverebbero un paesaggio costiero completamente trasformato per la presenza di
enormi costruzioni che non avrebbero più niente a che fare con la tradizione traboccante.

Non possiamo dimenticare che la cosiddetta Costa dei Trabocchi è sottoposta a stringenti vincoli ambientali, paesaggistici e
urbanistici dettati sia da norme nazionali che regionali, e i dubbi riguardo al loro pieno rispetto, laddove vi fossero questi
importanti ampliamenti, sarebbero ancora maggiori.

Numerose sono infatti le domande che necessitano di dettagliate e puntuali risposte: dove finiscono le acque dei servizi igienici, o
degli scarichi delle cucine o quelle con i detersivi delle pulizie?

Come sarebbero gestiti i parcheggi posto che i regolamenti comunali fissano parametri stringenti per tutte le attività ricettive
prevedendo uno spazio minimo a disposizione per ogni cliente (il rischio di pesanti interventi sulla costa è tutt'altro che remoto)?.

Da parte nostra non possiamo che manifestare la nostra contrarietà al recepimento della legge regionale in questione, ricordando che ultimo a decidere su tale possibilità è proprio il Comune, ovvero l’ente competente sul Piano del Demanio Marittimo Comunale, strumento che, in caso di recepimento, sarebbe oggetto di intervento.

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.