Prestigiosa ricorrenza per il Consorzio C.I.V.E.T.A. per aver conseguito e mantenuto per 8 anni il Marchio Compost di Qualità CIC all’impianto di Valle Cena.
L’impianto di compostaggio ha iniziato a trattare rifiuti nel 1998 e nel 2012 ha ottenuto il marchio di qualità del CIC, tra i primi in Italia. L’obiettivo era, e rimane, quello di certificare un prodotto che riscuote l’apprezzamento degli agricoltori che lo utilizzano.
Un’importante ricorrenza – spiega il commissario del C.I.V.E.T.A. Avv. Valerio De Vincentiis – che consolida l’immagine dell’azienda e ci incoraggia a proseguire sulla strada della qualità ed efficienza. Gli investimenti che stiamo realizzando dimostrano come C.I.V.E.T.A. voglia mettere a frutto l’esperienza maturata unendola alle novità tecnologiche. Fare compost e biometano con il biodigestore anaerobico permetterà di aumentare sensibilmente i volumi di materiale organico trattato per ottenere sempre compost di qualità.
Uno speciale ringraziamento – aggiunge il Commissario – a tutti i dipendenti che continuano a lavorare a pieno regime malgrado l’emergenza COVID-19 in corso, consapevoli del servizio essenziale che svolgono.
Con la ristrutturazione dell’impianto di compostaggio si prevede, a regime, di raddoppiare il compost prodotto “Terra di Vallecena” raggiungendo le 10.000 tonnellate anno a cui si affiancherà la produzione di biometano, circa 5 milioni di metri cubi di gas metano ogni anno.
L’economia circolare del compost potrebbe diventare un simbolo del territorio vastese, a vocazione agricola, capace di una filiera agroalimentare di eccellenza che produce prodotti di qualità. Al fine di aiutare l’economia agricola in questo difficile periodo per tutti i comparti C.I.V.E.T.A. ha deciso di distribuire fino alla fine dell’anno il compost gratuitamente.
Gli orari di apertura dell’impianto al pubblico sono dal lunedì al sabato, dalle 6,00 alle 16,00 e il materiale viene consegnato sfuso ed è necessario prenotare il ritiro telefonando al 0873.317770.
Gli utenti potranno accedere sempre muniti di mascherina, uno alla volta e dovranno evitare assembramenti durante l’attesa del proprio turno mantenendo la distanza minima di 1 metro tra di loro.