Un contributo di 270mila euro per gli interventi urgenti finalizzati alla realizzazione di opere di prevenzione e difesa di fenomeni di dissesto idrogeologico. E’ l’importo assegnato dalla Regione alla riserva naturale di Punta Aderci interessata il 30 agosto scorso da un devastante incendio che, oltre a creare danni ambientali e alle strutture dell’area protetta, ha messo in luce la fragilità del costone.
Lo stanziamento di 270mila euro – annunciato nelle scorse settimane dal coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi in una intervista al Centro – è stato deliberato dalla giunta regionale presieduta da Marco Marsilio e fa seguito al sopralluogo del Genio Civile di alcune settimane fa.
Per la Regione si tratta di una “prima risposta” alle criticità evidenziate dall’incendio del 30 agosto che ha interessato circa il 10% della superficie della riserva. I danni provocati dal violento incendio sono stati quantificati dalla Cogecstre – la cooperativa di Penne che ha in gestione l’area protetta – con l’ausilio di un drone. Grazie alle immagini catturate dall’alto è stato possibile valutare le dimensioni della superficie bruciata dal rogo, punto di partenza per le necessarie azioni di ripristino ambientale.
La stima dei danni causati dall’incendio ammontano a 291.750 euro. Tra le varie voci inserite nel lungo elenco era rimasta in bianco la casella destinata al dissesto idrogeologico per il quale erano state individuate le opere di contenimento da realizzare. A distanza di qualche giorno dall’incendio c’era stato anche un sopralluogo tecnico-scientifico effettuato dai botanici Gianfranco Pirone e Caterina Artese, da cui è emersa anche la necessità di rinaturalizzazione dell’area a monte della falesia.
Anna Bontempo (Il Centro)