“Pensiamo di poter produrre tra oggi e domani dei dati che dimostrano come l’Abruzzo, che già venerdì scorso era stato classificato come appartenente alla categoria ‘arancione’, mostri dati ancora migliori rispetto alla settimana scorsa e quindi riteniamo che non sia necessario continuare a farlo perdurare in una zona rossa dalla quale è evidentemente uscito”. Lo afferma il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, che oggi ha scritto al ministro Roberto Speranza.
Se il passaggio ad una zona di rischio inferiore è previsto per il 10 dicembre, il presidente auspica che la variazione di fascia possa essere anticipata.
Secondo Marsilio, l’Abruzzo, in base agli ultimi dati, non è più una regione da zona rossa, “grazie alle politiche che abbiamo adottato e anche grazie alla tempestività con la quale abbiamo agito anticipando di alcuni giorni la dichiarazione del ministro Speranza di zona rossa che ha comportato un anticipo delle cure che sono state sufficientemente efficaci”.
In tal senso il governatore sottolinea che l’indice Rt è a 1,11, il tasso di occupazione delle terapie intensive al 40% e il tasso di occupazione di posti letto in area critica al 48%.
Cioè c’è “tutta una serie di indicatori all’interno della media nazionale. L’Abruzzo, oggi – conclude Marsilio – indica un suo sostanziale allineamento alle medie italiane e quindi non può essere trattata come se fossa la regione più pericolosa o peggiore d’Italia”. (ANSA).