Ventisette soci del circolo tennis del Parco Muro delle Lame chiedono la convocazione di una assemblea straordinaria con diversi punti all’ordine del giorno – tra cui la recente sentenza del Tar di Pescara – e il presidente Gabriele D’Ugo indice nuove elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo da tenersi il 17 gennaio 2021.
Continua la guerra all’interno del sodalizio che, dopo il verdetto emesso dai giudici amministrativi, è alle prese con la riconsegna dei locali al Comune. Al di là di quello che risulta essere un atto dovuto alla luce della decisione presa dal Tar – che ha bollato come “irricevibile” il ricorso proposto dal circolo contro l’affidamento in concessione del servizio di gestione dell’impianto sportivo Parco Muro delle Lame- un gruppo di soci ha avanzato formale richiesta per la convocazione di una assemblea straordinaria con all’ordine del giorno non solo la sentenza del Tar, ma anche le dimissioni di cinque consiglieri su sette.
L’esigenza avvertita è quella di un sereno chiarimento, ma dall’aria che tira all’interno del sodalizio sarà davvero difficile giungere ad una bonaria composizione di tutta la vicenda.
“Riteniamo sia arrivato il momento di chiarire pubblicamente e serenamente alcuni fatti che ci riguardano tutti”, scrivono Giuseppe Spatocco, Giovanni D’Isernia, Dino Tiziano Cilli, Raffaele Bellafronte, Concezio Crugnale, Severino Baldovin, Giuseppe De Filippis, Giuseppe Marchesani ed Emilio Meo, che ripercorrono tutte le fasi di una vicenda – quella relativa al ricorso al Tar – che ha letteralmente spaccato il circolo tennis “Antonio Boselli”.
I soci contestano anche “la illegittima ed arbitraria nomina da parte del solo presidente di due nuovi consiglieri in luogo dei dimissionari, giacchè effettuata in palese violazione dell’art. 15 dello statuto. E’ evidente”, proseguono i firmatari, “ che, essendosi dimessa la maggioranza dei componenti del direttivo, né il direttivo stesso né tantomeno il solo presidente possono deliberare alcunchè. Alla luce delle spiacevoli vicende verificatesi nelle ultime settimane all’interno del circolo tennis di Vasto, che hanno comportato il venir meno del più importante degli organi sociali, ovvero il consiglio direttivo, e non potendo il circolo tennis stesso operare con la sola presenza del presidente e di due consiglieri, specie in questo particolare momento storico, tutti devono essere concordi nel richiedere al presidente di convocare al più presto una assemblea straordinaria dei soci avente all’ordine del giorno le modalità e i termini di riconsegna dell’impianto sportivo”.
Un invito al quale il presidente intende aderire, ma a determinate condizioni.
“Indirò l’assemblea dopo la decisione del Collegio dei probiviri”, ribatte D’Ugo, “al quale mi sono rivolto chiedendo che venga adottato un procedimento disciplinare a carico di quei soci che, mandando in giro lettere interne, hanno messo in cattiva luce il circolo tennis”. Insomma, la guerra continua.
Anna Bontempo (Il Centro)