“Sono autenticamente civica in quanto non sono mai stata iscritta a nessun partito. Non considero gli altri candidati nemici, ma avversari con cui parlare e non sono affatto spaventata dalla competizione con altre donne: del sesso mi interessa poco, quello che conta è la persona”. Si presenta così Angela Pennetta, candidata sindaco di una o più liste che saranno espressione del Comitato civico L’Arcobaleno, di cui è presidente.
L’ufficializzazione della sua candidatura, piuttosto scontata alla luce delle tante iniziative portate avanti in questi mesi, c’è stata nella sede di piazza Verdi, dove a causa delle regole imposte dal Covid-19, erano presenti pochissimi esponenti del Comitato, tra cui l’ingegner William Ciccarone e la vice presidente Anna Pia Pace.
Dopo una breve presentazione da parte di quest’ultima, l’avvocato Pennetta ha illustrato i punti cardine del suo programma, che si articola in tre macro-aree – sanità, lavoro (che comprende turismo ed ambiente), e sicurezza (che include tribunale e servizi sociali), e parlato del suo progetto “concertato con i componenti del Comitato civico L’Arcobaleno”.
“Vasto deve tornare ad essere la città capofila del territorio”, dice la candidata, “sono tante le cose che non vanno. Il sindaco Francesco Menna è un bravo ragazzo, dice di si a tutti ma non riesce a risolvere i problemi. Sono rimasta molto delusa dal suo comportamento in occasione della vicenda relativa ai pini di via Ritucci Chinni, nel quartiere San Paolo, abbattuti a distanza di qualche ora da un incontro tenuto nell’aula consiliare nel corso del quale aveva fornito ampie rassicurazioni sul fatto che non sarebbero stati tagliati. Semmai sarò sindaco non solo penserò agli alberi, ma farò di Vasto una città fiorita. Fiori dappertutto. Non dico queste cose per accaparrarmi la simpatia degli ambientalisti, ma perché credo che il verde sia fondamentale per ciascuno di noi”.
Ha poi parlato delle criticità dell’Ospedale, dicendosi d’accordo sulla realizzazione del nuovo presidio in località Pozzitello, al confine con San Salvo, della variante alla Statale 16 (“ci sono state diverse proposte, tra cui quella di 27 sindaci del medio ed alto vastese che prevede un percorso interno a partire da Vasto Nord per poi ricongiungersi alla Trignina, che ritengo la miglior soluzione progettuale”), della promozione turistica, delle politiche sociali e della sicurezza.
Non è la prima volta che Angela Pennetta scende nell’agone politico. Lo aveva già fatto cinque anni fa: in quella occasione aveva annunciato la sua candidatura per poi ritirarsi.
“Nel 2016 non c’erano le condizioni politiche per vincere”, precisa, “oggi è diverso. Noi non abbiamo alcuna intenzione di fare da ago della bilancia, ma vogliamo vincere. In questi anni ho studiato e cercato di capire i problemi della città”.
Anna Bontempo (Il Centro)