Scattano mercoledì 23 dicembre le ferie per le realtà produttive del Vastese, ma quest’anno le vacanze natalizie saranno più brevi grazie alla ripresa dell’automotive. In Denso ai giorni 25, 26 e 27 dicembre sarà aggiunta una giornata di ferie il 24 e un’altra il 31 per tutti i reparti. Negli altri giorni ci saranno reparti in cui si lavorerà.
In Pilkington invece le ferie natalizie vanno dal 23 dicembre al 7 gennaio 2021, ma i reparti che producono parabrezza torneranno al lavoro il 28, 29 e 30 dicembre. Più o meno la stessa cosa anche alla Primo: le ferie vanno dal 24 dicembre al 3 gennaio, ma diverse linee lavoreranno nei giorni feriali fra Natale e l’Epifania. Dopo un anno di grandi sacrifici, a Natale arrivano segnali di ripresa.
Il 2020 per la Pilkington è stato l’anno dei nuovi prodotti usciti dalla fabbrica di San Salvo, ma è stato anche l’anno della crisi provocata dal covid. Il lockdown ha spinto il colosso internazionale a spegnere all’estero diversi forni annunciando 2000 esuberi. A San Salvo è stato un anno di cassa integrazione e sacrifici. Ora sembra esserci una inversione di rotta: il settore dell’auto in Italia, Francia e Germania dopo un lungo periodo di crisi sembra riprendersi. Le case automobilistiche avviano il lancio dei nuovi modelli.
Alla Denso invece niente cassa integrazione ma la situazione è monitorata costantemente. Al momento i sindacati mantengono un atteggiamento positivo. Non è stato ancora deciso dove sarà prodotto il motore elettrico, ma San Salvo ci spera. I sindacati hanno chiesto più volte alla politica di fare la propria parte per attirare l’investimento prima che il colosso decida diversamente.
Agganciate ai colossi industriali ci sono le piccole e medie aziende del Vastese e della Val di Sangro e anche per loro quest’anno non ci sarà il lungo ponte natalizio.”E’ un deciso segnale di ripresa”, dice Giuseppe La Rana, direttore di AssoVasto. “Il tessuto industriale è stremato, ma gli ordinativi del settore automotive ridanno un po’ di serenità a migliaia di lavoratori provati sia economicamente che psicologicamente. Dopo settimane di cassa integrazione ci sono aziende che dovranno lavorare il sabato e non faranno il lungo ponte dal 23 dicembre al 7 gennaio. Dopo un anno di buio profondo – conclude La Rana – il 2020 si chiude con una piccola luce che speriamo sia foriera di un 2021 più sereno”.
Paola Calvano