Interessano zone ad alta viabilità pedonale e veicolare i 50 pini da abbattere “al fine di garantire l’incolumità dei cittadini”. I motivi per i quali occorre procedere con urgenza all’abbattimento degli alberi, di età compresa tra i 30 e i 70 anni e alti fino a 25 metri, sono illustrati nell’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Menna.
Il provvedimento fa riferimento alla relazione dell’agronomo Massimo Rabottini, incaricato dal Comune per la predisposizione del catasto arboreo. Sono 539 i pini censiti dal professionista e tra questi 50 sono risultati in condizioni piuttosto critiche a causa della “mancata cura ordinaria e straordinaria” ed altri 14 da sottoporre a interventi urgenti di potatura per “mitigare il rischio” da parte di personale altamente qualificato.
Le piante da abbattere “al fine di garantire l’incolumità dei cittadini” – si legge nell’ordinanza sindacale – si trovano in alcune aree cittadine: pinetina zona Bagnante, villa comunale, via Tre Segni, via Ciccarone, villetta di via Ciccarone e via Mario Molino. La gestione del verde pubblico potrebbe approdare presto in Commissione di vigilanza.
“Sto valutando la segnalazione di vari consiglieri e di diverse associazioni, che chiedono di fare chiarezza sulla situazione della gestione del verde pubblico”, spiega il presidente dell’organismo consiliare, Vincenzo Suriani, “non bisogna dimenticare che il consiglio comunale ha votato nei mesi scorsi, all’unanimità, un corposo regolamento del verde urbano, e che sarebbe molto inquietante se fosse proprio l’amministrazione comunale la prima a violarlo, facendo deperire gli alberi e poi tagliandoli senza nessun rispetto delle procedure. Appare molto preoccupante la situazione che traspare dalla relazione dell’agronomo Rabottini, che indica decine di alberi da abbattere, a causa della morte fisiologica o del deperimento irrecuperabile, nella sola villa comunale. Anche la situazione di via Mario Molino non appare migliore, con decine di pini che vanno prontamente sostituiti, secondo Rabottini. L’amministrazione comunale ha quindi commissionato una perizia che sancisce esplicitamente il disastro del verde pubblico ottenuto con anni di incuria e trascuratezza del patrimonio arboreo, mentre alberi sani sono stati abbattuti con le scuse più inconsuete, e avvisando l’opinione pubblica solo a lavori già eseguiti. Questa relazione è inoltre stata sottoposta al Tavolo dell’Ambiente, ma non portata a conoscenza del consiglio comunale”, conclude Suriani.
Anna Bontempo (Il Centro)