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Due focolai di Covid-19 a Lanciano: all’istituto per anziani “Santiago” e al carcere

“I positivi sono tornati ad aumentare negli ultimi giorni in città”. Lo fa sapere il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo che prosegue: .”Dopo un’attenta verifica dei verbali Asl da parte degli uffici comunali, risultano ad oggi complessivamente 185 casi positivi in città. L’aumento sensibile rispetto alle ultime comunicazioni è dovuto in larga parte ai contagi dei focolai sviluppatosi nell’istituto per anziani “Santiago” e nella Casa Circondariale di Lanciano.

La Asl e la direzione sanitaria della residenza protetta per anziani “Santiago” di via Santo Spirito ci hanno comunicato l’esistenza di un focolaio nella struttura: su 68 ospiti della residenza, 40 sono risultati positivi al tampone molecolare, 1 dubbio e gli altri 27 negativi. Gli ospiti negativi sono stati isolati in un altro piano della struttura. Degli ospiti positivi, 6 sono stati trasferiti in ospedali covid della Regione Abruzzo per una migliore assistenza terapeutica. Tra gli operatori della struttura si registrano 15 positivi. Il focolaio è emerso da uno screening di controllo avviato il 21 dicembre dopo un caso di positività individuato tra uno degli operatori. E’ stata richiesta l’attivazione del COC e l’intervento delle USCA della Asl: da parte nostra faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per aiutare la residenza ad affrontare questa difficoltà e stiamo predisponendo con gli uffici di competenza l’attivazione del Centro Operativo Comunale di Lanciano, che come nel caso del focolaio dell’istituto Antoniano andrà a supportare la residenza con le funzioni Volontariato e Sanità.

Sempre la Asl ci ha comunicato la positività al covid19 di alcuni detenuti della Casa Circondariale di Lanciano, in contrada Villa Stanazzo: la circostanza mi è stata confermata dalla direzione della struttura, che al momento conta 34 detenuti positivi, dei quali 33 asintomatici isolati dal resto della struttura e 1 ricoverato in ospedale a Chieti.

Questi numeri ci rendono quanto mai chiaro come sia necessario, specie in questo periodo di festività in cui una piccola disattenzione in ambiente familiare può essere fatale, utilizzare in dosi massicce l’unico vaccino che al momento abbiamo a disposizione in attesa che arrivi a tutti quello vero che da domani comincerà ad essere somministrato alle categorie a rischio.

Il virus cammina sulle nostra gambe: pensiamoci quando ci avviciniamo ad un nostro parente o ad un nostro amico in questi giorni di festa”.

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