L’asilo Stella Maris non è stato mai venduto, svenduto o tantomeno regalato. L’Amministrazione Comunale di Vasto ha semplicemente scelto di affidare la gestione della struttura per la prima infanzia con un avviso pubblico, pronto per essere pubblicato, a chi offrirà la migliore proposta. Il nuovo gestore dovrà garantire per la struttura lo stesso numero di iscritti, la stessa funzione per la prima infanzia, le stesse agevolazioni per i redditi più in difficoltà, gli stessi diritti anche per bambini con esigenze specifiche.
Nel luglio 2020 si è conclusa, a causa di carenza di addetti, l’esperienza con il personale comunale e l’Amministrazione si è impegnata a voler affidare mediante bando pubblico la struttura di Stella Maris come è già accaduto con gli altri due asili comunali.
Ricordiamo inoltre che tale scelta è stata resa nota alla Città e votata in Consiglio Comunale più di un anno fa, per cui ci chiediamo dove abbiano vissuto negli ultimi tredici mesi i nostri consiglieri comunali!
Arrivano tardi anche sulle proposte. Come mai non sono andati, durante l’emergenza Covid-19, a verificare personalmente la struttura dell’asilo Stella Maris?
Perché non hanno controllato con i loro occhi se ci fossero, come dicono, le condizioni o meno per trasferirvi un’aula con i requisiti richiesti dai DPCM Covid? Probabilmente perché non conoscono la struttura e non si sono mai preoccupati di esercitare correttamente il loro ruolo di controllori.
Invece di gettare fumo negli occhi dei cittadini e stigmatizzare la scelta sulle locazioni con i privati, farebbero meglio a studiare. È evidente anche ad un bambino che Prospero e Suriani si svegliano ad anno scolastico quasi concluso non perché interessi la scuola o la crescita dei più piccoli, ma solo per fare demagogia.
Fa, infine, specie sentire i due consiglieri ringraziare il personale comunale e poi sentire le stesse voci attaccare indiscriminatamente tutti i dipendenti in ogni Consiglio Comunale. Sono sempre loro, i due esponenti di FdI, a parlare di assunzioni di maestre e poi a sostenere partiti che ci hanno imposto quota100 senza prevedere un’adeguata sostenibilità economica per le nuove assunzioni di dipendenti pubblici. Ciò che deve garantire un Comune non sono nuovi posti di lavoro nel pubblico oltre le proprie capacità di spesa, bensì un sistema che permetta alle imprese e a chi vuole lavorare di crescere e conseguentemente di generare nuovi posti di lavoro.
Fa, infine, specie sentirli ringraziare le maestre come ottimo personale comunale e poi sostenere partiti che vogliono obbligare tutti i Comuni a spendere milioni di euro per installare indiscriminatamente telecamere negli asili.
I servizi ai genitori, alle mamme ed ai più piccoli sono temi su cui l’Amministrazione guidata da Menna si è sempre spesa dal primo giorno, garantendo qualità dei servizi, risposte alle esigenze dei genitori, i diritti dei lavoratori ed i livelli occupazionali.
Il patrimonio del Comune di Vasto non si è mai svenduto piuttosto si è irrobustito negli ultimi anni con l’acquisizione di beni immobili importanti come ad esempio l’ex Asilo Carlo della Penna.
Prospero e Suriani hanno plaudito i 14 milioni di euro spesi dalla Regione Abruzzo per il Napoli Calcio. Agli stessi ricordo che ne sarebbero bastati 2,5 per ristrutturare l’Asilo Carlo Della Penna. Per cui prima di inventare nuove forme di populismo fondate su fake news si informino su come la gestione dei servizi per la prima infanzia e per l’infanzia rappresenta la punta di diamante del sistema scolastico vastese e come l’offerta di asili sia in grado di esaudire le richieste dei genitori. Comuni italiani ben più grandi del nostro non hanno lo stesso numero di strutture per l’infanzia.
Il Sindaco, Francesco Menna
L’Assessore all’Istruzione, Anna Bosco