“La Giunta Marsilio chiaramente non vuole la ricostituzione del comitato dei Sindaci alla Asl di Chieti. Denunceremo con forza e in ogni sede questa violazione. Da ottobre Chieti ha un nuovo sindaco, da allora il territorio attende l’insediamento del nuovo Comitato ristretto dei sindaci, il cui vertice è decaduto con il passaggio di consegne alla nuova Amministrazione, è impensabile che un intero comprensorio resti privo di un organo così importante per gli enti locali e per la Asl, solo perché la dirigenza generale non assicura il supporto dovuto a causa del covid ed è oltremodo impensabile che la Regione lo consenta, non accertandosi di verificare che tutti gli organismi a tutela dei diritti alla salute, in un momento così sensibile qual è quello pandemico, siano operativi e pronti a interloquire”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci che sull’argomento annuncia un’interrogazione.
“Vero è che il Comitato è ancora vacante, nonostante ci sia un medico alla guida della città di Chieti, ruolo che dovrebbe aggiungere ulteriori garanzie sull’efficacia dell’organismo – dice Paolucci – Nonostante questo registriamo una stasi ingiustificabile: a nulla sono infatti valse le ripetute sollecitazioni alla direzione generale perché ponga fine a tale inerzia, applicando quanto disposto dalle regole che scandiscono vita e importanza del Comitato. Va inoltre detto che sì, la convocazione può farla il Comune che ha la presidenza, in questo caso rappresentato da Chieti e dal nuovo sindaco Diego Ferrara, ma per consentire lo svolgimento, serve che la Asl fornisca le stabilite funzioni di segreteria, cosa che non accade. Una rigidità di cui non si capisce la ragione, a parte la pandemia, periodo che però consente ovunque lo svolgimento di altri consessi, non ultimi i Consigli Comunali e Regionali, i Cda, la quotidiana didattica a distanza nelle scuole, persino le sezioni di laurea si svolgono regolarmente nelle università italiane e anche sul territorio teatino. Evidentemente non si consente il rinnovo dei sindaci perché Chieti, Vasto, Lanciano, Atessa, Casoli e tanti altri comuni sono a guida centrosinistra. Lecito capire perché la Asl non sia in grado di trovare modalità che consentano anche in questo periodo l’insediamento e i lavori del Comitato dei sindaci. Lecito anche chiedersi a chi o a cosa faccia comodo tale inattività, auspicando che la prossimità delle elezioni amministrative di primavera non abbia qualche influenza sull’inerzia di cui sopra. In ogni caso, resta allarmante la situazione, considerate anche le progressive spoliazioni che la sanità teatina sta subendo da mesi nel pieno silenzio del centrodestra locale. Un silenzio e un’inerzia che sembrano facce di una stessa medaglia, che toglie ai cittadini la possibilità di avere voce e di essere curati nel proprio territorio”.