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Delitto a Monteodorisio, il sindaco Di Fabio: “L’aggressore non è in paese”

Sono trascorsi tre anni dall’omicidio di Antonio Lizzi a Monteodorisio e l’attuale sindaco Catia Di Fabio ha ancora bene impresso nella memoria quello che accadde quel 4 febbraio 2018.

“All’epoca non ero sindaco – fa sapere – ma quello che accadde ad Antonio Lizzi scioccò tutti. Io abitavo a poca distanza. Il suo assassinio turbò tutto il paese, a Monteodorisio ci conosciamo tutti e nessuno si aspettava un aggressione così brutale e violenta al punto da ucciderlo”.

Tre anni fa era sindaco Saverio Di Giacomo a ha sempre sostenuto che l’omicida non fosse in paese. Cosa che pensa anche Catia Di Fabio.

Antonio Lizzi, era conosciuto da tutti e da tutti lo accettavano per com’era. “Proprio per questo il fatto ha turbato tutti i cittadini. A distanza di tempo nessuno riesce a comprendere il motivo del delitto. E’ stato un fatto terribile per noi e soprattutto per la famiglia a cui va la mia solidarietà. Anche per loro spero che un giorno gli investigatori riescano a dare un nome all’assassino”.

L’omicidio venne scoperto da un consigliere comunale, Donato Lizzi. E a Monteodorisio c’è desiderio di verità.

La sensazione di tutti però, è che il giallo possa rimanere irrisolto.

Paola Calvano

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