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Vasto, alberi da abbattere: è polemica

Ravvisano delle criticità e chiedono la sospensione immediata dei lavori in corso alla villa comunale. Le guardie ecologiche ambientali (Geav), lanciano l’allarme sugli interventi di abbattimento e di potatura all’interno del parco pubblico, chiuso dal 1° febbraio per consentire alla ditta di tagliare 24 pini, che secondo la relazione dell’agronomo Massimo Rabottini, sarebbero  a rischio di caduta e la potatura di altre 28 piante.

Sulla questione sono già intervenuti il Wwf e Italia Nostra regionale, che hanno contestato punto su punto, tramite i propri esperti botanici, la valutazione effettuata dal professionista incaricato dal Comune, il quale è giunto alla conclusione che ci sono 50 pini da abbattere in varie zone della città. Stiamo parlando di alberi maestosi, di età compresa tra i 30 e i 70 anni e alti fino a 25 metri. In città c’è molta preoccupazione per le sorti del nostro patrimonio arboreo.

“Da un’analisi effettuata con l’assistenza di alcuni esperti, prima della chiusura della villa comunale, sono emerse delle criticità rispetto ai lavori che verranno eseguiti”, sostiene Marco Cannarsa, comandante provinciale Geav, “sembra che alcuni alberi pericolanti non subiranno alcun intervento, mentre tanti altri perfettamente sani verranno abbattuti ed altri invece, che non necessitano di potature, verranno comunque sottoposti ad interventi”.

Cannarsa ha quindi chiesto agli assessori Paola Cianci e Gabriele Barisano, di sospendere i lavori “al fine di effettuare una ricognizione con i professionisti del Comune”.

Allarmato anche il Comitato cittadino per la tutela del verde pubblico e privato che, tramite il proprio referente, Gianlorenzo Molino, ha chiesto agli amministratori di poter effettuare un sopralluogo all’interno della villa comunale. L’appuntamento è per oggi alle 15.

“Da parte nostra c’è la massima disponibilità”, ribadisce l’assessore ai servizi manutentivi, Barisano, “se ci sono stati errori siamo pronti a effettuare le dovute correzioni. Ribadisco che ci siamo attenuti scrupolosamente alla relazione tecnica dell’agronomo incaricato dal Comune per il catasto arboreo. L’intenzione è quella di mettere a dimora nuovi alberi, non appena ci saranno le risorse economiche necessarie”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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