“Bullismo” e “cyberbullismo” sono termini che padroneggiano tristemente le nostre cronache quotidiane, e che ci descrivono con agghiacciante precisione l’attitudine, ora più diffusa che mai, a deridere, sopraffare, minacciare e persino usare violenza nei confronti di chi sia ritenuto più debole o vulnerabile, in misura sempre più allarmante fra giovani e giovanissimi.
Il Safer Internet Day (SID) è la Giornata Mondiale della Sicurezza in Rete, istituita e promossa dal 2004 dalla Commissione Europea, il cui obiettivo è quello di far riflettere i ragazzi non solo sull’uso consapevole della rete, “luogo” virtuale dove trascorrono gran parte del tempo, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno per rendere Internet uno strumento più sicuro.
Ricorre il secondo giorno della seconda settimana del mese di febbraio e per quest’anno ricorrerà oggi 9 febbraio.
L’Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con la prof.ssa Teresa Di Santo, Presidente dell’Associazione Emily Abruzzo e Coordinatrice per l’Abruzzo dell’UNAVI (Unione Nazionale Vittime)e il Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Monteodorisio prof.ssa Cristina Eusebi, e tanti altri, incontrerà in diretta Facebook Maria Catrambone Raso, presidente di Miky Boys – Associazione Contro il Bullismo.
Il confronto verterá sulla nascita di questa realtà, avvenuta nel 2018 a seguito di una tragedia consumatasi dopo anni di prepotenze e violenze psicologiche ai danni di un giovane – Michele Ruffino – di soli 17 anni, che hanno fatto maturare nella sua mente il proposito di compiere una scelta estrema.
L’Associazione – fondata dalla Presidente e mamma del ragazzo – è dedicata alla sua memoria e si è data lo scopo di trasformare un dramma di tale portata in un’occasione per riflettere, crescere, comunicare, facendosi portatrice di un messaggio edificante e costruttivo, affinché tragedie così assurde e crudeli non debbano mai più verificarsi.
Sarà un’occasione per fare sensibilizzazione, soprattutto in un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo in cui la tecnologia è diventata un vero e proprio rifugio sociale, in direzione di un uso più responsabile, più costruttivo e più sicuro del web. Ora più che mai, alla luce delle ultime tragiche vicende legate all’uso dei social da parte di alcuni ragazzini, siamo chiamati a proteggerli e a tutelarli dalle insidie della tecnologia.
Storie di ragazzini “bullizzati a morte” continuano a fare notizia; per questo, l’Amministrazione intende unire forze e strumenti per informare, coinvolgere e responsabilizzare su questa metastasi culturale da estirpare.
Vi aspettiamo numerosi per approfondire con tutti voi questo tema delicatissimo e urgente con una testimonianza straordinaria che vi consigliamo vivamente di non perdere.
Internet sopperirà alla mancanza di attività in presenza regalandoci la possibilità di sentirci “distanti ma uniti” su un tema che sta a cuore a tutti noi. La lotta al bullismo e al cyberbullismo passa prima di tutto dagli adulti. Non mancate!
Comune di Cupello