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Vasto, censite ben 396 buche senza alberi

Alberi tagliati per una serie di motivi e mai ripiantati. Al loro posto ci sono delle buche che sono diventate ricettacolo di rifiuti di ogni genere. E’ così dappertutto, dal centro alla periferia. Piante ed arbusti vengono tagliati per vari motivi, ma di metterne a dimora dei nuovi non se ne parla.

Non fa eccezione neanche la riviera. I volontari del Comitato per la tutela e la valorizzazione del verde si sono presi  la briga di contare gli spazi vuoti e da questo originale censimento è emerso che sono  ben 396 gli alberi mancanti fra Vasto città e la Marina. Ne è venuta fuori una mappa che, strada dopo strada, mette in luce la necessità di procedere quanto prima alla messa a dimora di nuovi arbusti.

Ai  primi posti ci sono la circonvallazione Istoniense con 52 buche, a seguire via San Rocco (42), via Conti Ricci e via De Gasperi (39). Nell’elenco figurano anche il centralissimo corso Mazzini (25), via San Michele (21) e viale D’Annunzio (19).  Zone particolarmente trafficate dove la presenza degli alberi diventa fondamentale per la loro capacità di assorbire anidride carbonica e di restituire ossigeno.

Il report messo a punto dai volontari del sodalizio, che nei mesi scorsi si è battuto per l’approvazione del regolamento del verde raccogliendo 1.500 firme,  è stato inviato al sindaco Francesco Menna e agli assessori Giuseppe Forte (lavori pubblici), Paola Cianci (ambiente) e Gabriele Barisano (servizi manutentivi).

“Abbiamo proceduto alla rilevazione  delle buche attualmente vuote, riservate alla piantumazione di alberi presenti lungo le principali strade cittadine”, spiega Gianlorenzo Molino, referente del Comitato per la tutela e la valorizzazione del verde, “si tratta di buche realizzate e mai riempite e di buche che un tempo accoglievano alberi, che per varie ragioni,  sono stati espiantati e non sostituiti.  All’amministrazione comunale rivolgiamo l’invito di voler programmare nuove piantumazioni negli spazi indicati, anche alla luce della legge nazionale n. 10/2013, che prevede l’obbligo della messa a dimora di un albero per ogni nuovo nato o bambino adottato, normativa richiamata anche all’art. 20 del regolamento per la gestione del verde pubblico e privato approvato dal consiglio comunale lo scorso ottobre.  Auspichiamo”, prosegue Molino, “ che l’amministrazione comunale, sulla scorta di quanto sta avvenendo nel panorama regionale e nazionale e della grande attenzione che i cittadini di Vasto stanno dimostrando nei confronti del verde pubblico, voglia farsi promotore di iniziative volte a coinvolgere sempre maggiormente la nostra comunità, nella tutela e valorizzazione di questo prezioso elemento, soprattutto per le nuove generazioni, le prime ad avere diritto ad un futuro sano, sereno e di piena partecipazione alla vita sociale”, conclude Molino.

Anna Bontempo (Il Centro)

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