L’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto nell’ambito dei controlli sul territorio di giurisdizione hanno individuato e posto sotto sequestro un ingente quantitativo di rifiuti depositati in maniera incontrollata, da un’azienda locale, in violazione delle norme contenute nel D.Lgs. 152/2006, cosiddetto Testo Unico Ambientale.
La notevole quantità di materiale consistente in rifiuti e rottami di varia natura hanno attirato l’attenzione dei militari che verificando lo stato dei luoghi, la consistenza del materiale e rifiuti accumulati e la documentazione in possesso dell’industria ravvisavano irregolarità al Testo unico ambientale subito contestate al responsabile.
L’attività posta in essere dal personale di Circomare Vasto è tesa a scongiurare che gli stessi materiali, trovandosi a diretto contatto con gli agenti atmosferici, possano, attraverso le ossidazioni, disperdere le proprie particelle nel terreno e nell’ambiente circostante inquinandolo.
Dell’accertamento svolto veniva notiziata la Procura della Repubblica di Vasto e veniva preventivamente effettuato il sequestro dell’area interessata per una superficie di circa 600 mq, al fine di evitare possibili alterazioni dei luoghi interessati.
Il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, dipende funzionalmente dall’attualeMinistero della Transizione Ecologica, ai sensi dell’articolo 8, della Legge 8 luglio 1986, n. 349 e dell’articolo 3, della Legge 28 gennaio 1994, n. 84, esercitando funzioni di vigilanza e controllo in materia di tutela dell’ambiente marino e costiero, uno degli obiettivi prioritari da perseguire, sia per la ricchezza del patrimonio naturalistico nazionale, sia per i rilevanti interessi sociali ed economici coinvolti nell’utilizzo delle relative risorse.