“Ai cittadini, alle famiglie, agli artigiani abruzzesi e lancianesi va tutta la mia solidarietà per la confusione creata dall’incertezza dei colori, delle ordinanze e delle decisioni comunicate il venerdì sera”. Lo dichiara il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo che fa chiarezza della situazione in città “in seguito all’ordinanza n.13 del Presidente della Regione Abruzzo”.
“Abbiamo ad oggi 330 positivi (ieri +20 positivi e 9 guariti come da comunicato Asl)”, prosegue Pupillo – abbiamo 490 persone in quarantena, molti nuclei familiari. Siamo uno dei nove Comuni colorati di rosso, come dalla comunicazione del direttore generale della Asl2 Lanciano Chieti Vasto di ieri pomeriggio. Nella settimana 15-21 febbraio abbiamo avuto 106 nuovi positivi; nella settimana 22-28 febbraio 144 nuovi positivi. L’incidenza ogni 100.000 abitanti è arrivata a 416, come vedete dal grafico della Asl”.
“La situazione contagi – continua Pupillo – rispetto a una settimana fa non è cambiata, siamo vicini all’1% della popolazione interessata direttamente dal covid19. Ieri abbiamo quindi confermato la misura del divieto di stazionamento e assembramento nelle strade e nelle piazze, così come la chiusura della aree verdi, chiedendo maggiori controlli alle forze dell’ordine e maggiore collaborazione da parte di tutti i cittadini. Oggi come Sindaco e massima autorità sanitaria di Lanciano, in accordo con l’Assessore alla Pubblica Istruzione Giacinto Verna, ho dato mandato agli uffici di predisporre l’ordinanza con la quale prorogare la sospensione delle attività didattiche in presenza dei nidi sia pubblici che privati e delle scuole dell’infanzia fino a domenica 14 marzo”.
“Chiediamo con forza che vengano vaccinate in tempi rapidissimi tutte le educatrici dei nidi, sia comunali che privati, oltre che tutto il personale della scuola a partire dalle maestre della scuola dell’infanzia, di sostegno e di tutti coloro che entrano in contatto quotidianamente con i nostri piccoli concittadini che non hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione, come accade nelle primarie ad esempio. Non è comprensibile né condivisibile, in questo contesto, la riapertura in presenza dei nidi e delle scuole dell’infanzia, con questi numeri e con gli ospedali abruzzesi saturi e le terapie intensive ancora oltre il 40% di occupazione”.
“Come noto – continua il primo cittadino di Lanciano – abbiamo avuto un focolaio nella scuola dell’infanzia di Marcianese, con 9 contagi tra i bimbi e relative famiglie interessate e 3 tra il personale scolastico: abbiamo chiuso il plesso, così come è accaduto qualche giorno dopo per la scuola dell’infanzia di Olmo di Riccio per 2 bimbi positivi”.
“A Maria Vittoria una sezione è stata messa in quarantena dopo la positività di un bambino. In questi giorni di chiusura abbiamo proceduto a una sanificazione straordinaria di tutti i plessi dei nidi comunali e dell’infanzia”.
“Una buona notizia sul fronte vaccinazioni: la Asl ha finalmente accolto anche formalmente la nostra proposta di destinare il Palamasciangelo a centro vaccinale di Lanciano e comprensorio. Sappiamo dei tanti disagi riscontrati in questi giorni e avoreremo con lo stesso spirito di collaborazione dimostrato per il drive-in e gli screening per mettere a disposizione della cittadinanza questo servizio essenziale in un luogo adeguato e accessibile”.
“Ora proviamo a chiarire gli aspetti di novità con l’entrata in vigore del Dpcm Draghi e con l’ordinanza n.13 del Presidente della Regione Abruzzo. Per effetto dell’ordinanza n.13 del Presidente della Regione Abruzzo, la ex zona rossa di Lanciano e altri 32 Comuni abruzzesi è nella sostanza quella della scorsa settimana ma ora si chiama zona arancione (l’Abruzzo è infatti in zona arancione) con maggiori restrizioni”, conclude Pupillo.