L’Emergenza Coronavirus impone di non scendere in piazza, ma AIL ha messo al primo posto il senso di responsabilità verso i volontari e verso i pazienti, ex pazienti, trapiantati che, da immunodepressi, sono particolarmente a rischio per il COVID-19.
Dentro un Uovo di Pasqua AIL c’è molto di più di una semplice sorpresa. C’è il sostegno alla Ricerca e ad oltre 200 studi scientifici ogni anno, il finanziamento a 116 Centri Ematologici in tutta Italia, l’assistenza e l’accoglienza gratuita per oltre 7500 pazienti ogni anno. Migliaia di pazienti rischiano di vedersi ridurre gli accessi a domicilio, i ricercatori e i centri Ematologici di vedersi tagliare fondi. A pagare le conseguenze non può essere chi combatte un tumore del sangue.
Per questo contiamo sul vostro aiuto, perché anche restando a casa si può salvare la ricerca. Come?
Puoi prenotare il tuo Uovo dell’Ail chiamando Pino D’Aurizio al 338 4662929 e Ghianni Alfredo al 338 5684809.