“Speravo che oggi si superasse tutto il caos generato dalle ingloriose delibere, che hanno detto tutto e il contrario di tutto, sull’assegnazione della Tac al Renzetti di Lanciano. Ma quello che ho ottenuto dall’Assessore Verì è stata l’ennesima promessa contenuta in una nuova delibera che prevede, tra le priorità del 2021, l’acquisto di una ulteriore Tac per colmare l’assenza di quella che doveva arrivare già nel luglio 2020. Una soap opera degna degli anni 80, in cui ogni puntata arricchisce la vicenda di intrecci e tradimenti. Eppure, secondo quanto leggiamo in alcuni documenti, assegnare la nuova Tac a Lanciano è indicato come atto improcrastinabile ma, nei fatti, la tac a Lanciano non è mai arrivata e quella in dotazione è del 2007 con tecnologia a 16 strati. E’ chiaro che il bisogno della nuova strumentazione è impellente ed è stato messo nero su bianco anche dall’ingegneria clinica aziendale che sottolinea questa grave mancanza. In un momento così complicato come quello di una pandemia mondiale questo rimpallo tra il sì, il no e il faremo, evidenzia ancora una volta il completo disinteresse della Regione a trazione Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia per l’ospedale di Lanciano e la totale incapacità di gestione della Asl 2 da parte dei vertici aziendali”. Ad affermarlo è il Consigliere regionale, Vice presidente della Commissione Sanità, Francesco Taglieri, nel corso della discussione sull’interpellanza “Delibere ASL 02 numero 608, 615 e 659 riguardanti acquisizione TAC Ospedale di Lanciano”.
“Nessuno oggi – continua Taglieri – è stato in grado di spiegare perché all’interno della Asl 2 ci sono realtà, come l’ospedale di Chieti e Vasto, che hanno 2 Tac di nuova generazione e il Renzetti che non ne ha nemmeno una. Nessuno è stato in grado di dirmi quando arriverà a Lanciano la tac promessa dal 2019. Forse per ora dobbiamo accontentarci del fatto che è previsto tra le priorità del 2021 acquistarne una senza sapere dove e come sarà consegnata? Non credo proprio. Qui devono arrivare risposte e tempi certi perché a Lanciano c’è la necessità di questa apparecchiatura elettromedicata! Chi si reca al Renzetti ha il diritto di essere curato come tutti gli altri cittadini abruzzesi. E’ imbarazzante vedere ancora una volta l’Assessore in aula che prova a giustificare la pessima gestione dell’efficienza tedesca. Perché i fatti di questo parlano, di una pessima gestione: liste di attesa congestionate, rete ospedaliera inesistente e continui cambi di rotta sull’acquisto e l’assegnazione di macchinari, come dimostra l’interpellanza che ho presentato oggi. Adesso basta, continueremo a porre le domande fin quando le risposte non saranno rispettose dell’ospedale di Lanciano e di tutto il territorio che da questo viene servito. La Tac a Lanciano deve arrivare perché il Renzetti non è un ospedale che lasceremo morire, se lo mettano bene in testa sia Regione Abruzzo che Asl 2” conclude.