“Ringraziamo il M5S per averci messo nella condizione, come ormai accade da 5 anni, di raccontare ai cittadini vastesi il grande lavoro portato avanti in questi anni di mandato amministrativo per dare alla città il nuovo canile comunale” è quanto dichiarano il sindaco di Vasto, Francesco Menna e l’assessore alle Politiche Ambientali, Paola Cianci.
Leggiamo la preoccupazione dei pentastellati rispetto alla lentezza del progetto che probabilmente viene confusa con l’iter procedurale di cui, nonostante le alte rappresentanze da loro espresse a livello istituzionale come il Senatore Castaldi e l’Onorevole Grippa, conoscono ben poco.
Delle tante richieste di chiarimento formulate da parte loro attraverso comunicati stampa ed interrogazioni si evince solo il tentativo di rimarcare un interessamento alla suddetta questione in modo goffo e superficiale.
Infatti i consiglieri comunali Carinci e Gallo non hanno votato favorevolmente la delibera di Consiglio sull’acquisto del terreno in località Cipraneto di circa 16.000 mq, molto apprezzato dalle volontarie dell’Associazione Amici di Zampa e dai medici della Asl i quali lo hanno ritenuto idoneo in base alla normativa vigente.
Proprio con questi soggetti abbiamo condiviso il progetto in modo che la struttura da realizzare potesse soddisfare le esigenze dei cani sotto il profilo sanitario, didattico e funzionale. Il tutto è stato approfondito con lo staff tecnico del Commissario Governativo Vadalà, competente alla bonifica della discarica di Vallone Maltempo e gli uffici comunali con i quali ci siamo dati appuntamento a fine marzo per la conferenza di servizi in cui, tra le altre cose, verrà quantificato il finanziamento con l’obiettivo di realizzare una struttura che possa ospitare un numero di cani superiore ai 160 attuali.
Forse il disinformato M5S e i suoi autorevoli rappresentanti non sanno che l’opera verrà finanziata interamente dal Commissario Governativo. Pertanto, i lavori di realizzazione del canile, inserendosi nella progettazione e realizzazione delle opere di bonifica della discarica come interferenza rispetto a questi ultimi, non è un’opera pubblica riconducibile al Comune e quindi non va inserita negli atti di programmazione dell’Ente.
È evidente che, per questo motivo, la programmazione non dev’essere inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche poiché il Comune di Vasto non interviene nella suddetta fase ma, come da accordi, ha acquistato il terreno in cui eseguire i lavori.
“Le dichiarazioni riportate dal M5S sono equiparabili alle cosiddette voci di corridoio a cui un partito, ormai tale, non dovrebbe permettersi di dare spazio – concludono Menna e Cianci – oltretutto se ha l’ambizione di presentarsi alle prossime elezioni comunali proponendo un suo candidato Sindaco. Se è vero che i cani non votano (cit. M5S) è pur vero che i cittadini sono in grado di capire che ChiAma Vasto in questo modo, farebbe bene, dopo le nostre rassicurazioni, a lasciare il passo. L’unica Amministrazione che ha dimostrato con i fatti che a Vasto ci sarà un nuovo canile è la nostra, agli altri non rimane che il tentativo di mettere disperatamente una bandierina che al primo soffio di vento vola via”.