Un anno e sette mesi di reclusione e il risarcimento alle parti lese. E’ questa la sentenza emessa dal giudice del Tribunale di Vasto, Stefania Izzi a carico di A.M., il 35enne condannato per maltrattamenti e lesioni alla ex moglie e al nuovo compagno di lei. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Vincenzo Chielli ha convinto il giudice della insussistenza dell’accusa di violenza sessuale, reato dal quale l’imputato è stato assolto.
Soddisfatta la vittima rappresentata dagli avvocati Antonello Cerella e Silvia Ranalli.
La vicenda che risale a tre anni fa è stata rivissuta nell’aula del Tribunale di Vasto. L’ex compagna dell’imputato era sprofondata in uno stato di ansia profonda a causa delle minacce ricevute da A.M.
Temendo per la sua incolumità e quella delle persone care , nel 2018 la donna aveva deciso di denunciare l’uomo. Stando a quanto appurato dagli investigatori e riportato nel capo d’imputazione, l’imputato non si rassegnava alla fine del legame ed era passato alle minacce che si erano poi tradotte in aggressioni che avvenivano anche alla presenza dei figli.
Ad A.M. non importava neppure che la sua ex aspettasse un altro figlio dal nuovo compagno. A luglio del 2019, con uno schiaffo ed uno spintone lui l’aveva fatta cadere provocando alla donna lesioni refertate dai medici del pronto soccorso e giudicate guaribili in 20 giorni.
A subire aggressione anche il nuovo compagno della donna che è stato picchiato riportando un trauma contusivo.
Alle aggressioni fisiche e verbali avevano assistito spesso anche i figli della coppia. Per la vittima l’uomo era diventato un incubo.
“Non è stato facile per la mia cliente rivivere quei terribili momenti”, spiega l’avvocato Antonello Cerella. “Lei è ancora molto provata. Ora vuole solo la tranquillità”.
Paola Calvano