“Quest’anno in Italia e nel mondo verrà ricordato il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. La nostra Città non vuol essere da meno e si prepara celebrare il sommo poeta con una serie di iniziative culturali, eventi, performance teatrali, letture in piazza che avranno luogo durante tutto l’anno”. A dichiararlo il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca che evidenzia, semmai ce ne fosse bisogno, il peso che Dante ha avuto nel corso dei secoli con un impatto trasversale e multidisciplinare “poiché tracce della sua opera sono ovunque: nella letteratura, nel teatro, nella musica e nelle arti figurative” che aggiunge: “Condivido le parole del presidente della Repubblica Mattarella che evidenzia la capacità di Dante di trascendere il suo tempo e di fornire indicazioni, messaggi e insegnamenti validi per sempre. Dante è stato punto di riferimento e di ispirazione per generazioni di italiani a prescindere dalle specifiche situazioni di secoli ed epoche differenti”.
L’intento dell’Amministrazione comunale di San Salvo è quello di offrire un ventaglio di eventi capaci di sintetizzare tutto ciò attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, delle scuole, delle associazioni culturali e di tutta la cittadinanza. “Nello specifico – precisa l’assessore – un grande ruolo sarà rivestito dalle scuole cittadine con la predisposizione di un programma condiviso da realizzarsi nel corso dell’anno dedicato a Dante”.
“Quasi tutti gli eventi – spiega l’assessore alla Cultura Maria Travaglini – si terranno nella prossima estate per consentirne lo svolgimento all’aperto, nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Si tratta di un calendario ricco e in continuo aggiornamento vista l’incertezza del momento. Nei prossimi giorni – aggiunge – daremo il benvenuto a Dante con una serie di luminarie in alcune vie del centro storico attraverso i quali potremo conoscere e riscoprire alcuni versi immortali della Divina Commedia, luminarie che ci accompagneranno per tutto l’anno 2021”.
Molto interessante una particolare rilettura del primo canto dell’Inferno nel nostro dialetto sansalvese ad opera del nostro concittadino Michele Molino, cultore di storia e tradizioni locali. “Ciò allo scopo – specifica l’assessore alla Cultura – di avvicinare tutti all’opera di Dante come non si studia sui libri di scuola e per rimarcare la nostra identità sansalvese e i valori che ci accomunano. Come “Città che legge” il Comune di San Salvo parteciperà a tutte le iniziative del Centro per il libro e la lettura che animeranno il 2021 per celebrare i 700 dalla morte di Dante”.