Si allunga la lista dei familiari di Anna Zinni la giovane donna morta all’improvviso che ora chiedono alla magistratura di scoprire le cause che hanno fermato martedì il suo cuore. All’esposto presentato dall’ex marito e dai fratelli di Anna si è aggiunta la denuncia presentata in procura dall’attuale compagno della donna e quella dei genitori.
Ad assistere questi ultimi sarà l’avvocato Raffaele Giacomucci. Ieri l’avvocato Elisa Pastorelli e la collega Isabella Mugoni hanno incontrato il sostituto procuratore Michele Pecoraro che ha confermato l’avvio delle indagini e l’intenzione di supportarle con una perizia medico legale.
Al momento sono in corso gli accertamenti dei carabinieri e l’audizione di tutte le persone che hanno visto Anna Zinni dal momento in cui ha avuto il malore e fino all’esito letale.
A breve il magistrato deciderà anche quando fare l’autopsia sul corpo della 29enne e a chi assegnare la perizia.
Anna Zinni quando è arrivata in ospedale pare fosse già in codice rosso. Non a caso i medici hanno trasferito la donna in terapia intensiva avviando tutte le procedure per evitare l’arresto cardiaco. Per fugare ogni dubbio anche i soccorritori e gli operatori sanitari saranno ascoltati dagli investigatori.
Anna faceva il possibile per evitare anche il contagio dal Covid. Chi l’ha conosciuta assicura che era una madre premurosa ed energica . il malore è stata una sorpresa. I medici però spiegano che l’embolia polmonare rappresenta la terza causa della patologia cardiovascolare dopo l’infarto e l’ictus.
“Anna Zinni si è sentita male all’improvviso”, ricordano i legali della famiglia. “Il giorno del malore aveva raggiunto la madre e stava bene. Non ha lamentato stanchezza o particolari problemi. La donna ha perso i sensi all’improvviso. La gente e i parenti hanno subito chiamato il 118. Mentre la caricavano in ambulanza Anna pare si fosse ripresa. Era vigile e ha cercato di rassicura la madre. Non sembrava morente. La famiglia non sa se ha perso nuovamente coscienza in ambulanza e in che condizioni è arrivata in ospedale. Cosa è accaduto fino al momento della morte è tutto da chiarire. I genitori di Anna sono distrutti sperano di ricevere dalle indagini una risposta che renda la morte della loro adorata figlia meno assurda”, spiegano gli avvocati.
Paola Calvano