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Pilkington, piano ferie elastico per i reparti

Lungo stop primaverile per alcuni reparti della Pilkington di San Salvo. Dall’11 marzo in ferie i lavoratori di dieci turni che torneranno in fabbrica dopo Pasqua mentre gli operai di altri 15 reparti hanno iniziato le ferie pasquali giovedì e saranno in vacanza fino al 6 aprile.

Un piano ferie dunque variegato ed elastico nel colosso vetrario di Piana Sant’Angelo mentre il futuro resta incerto anche se una piccola sorpresa Pasqua l’ha portata.

La chiusura del forno Float annunciata dalla stampa veneta è stata smentita dai vertici aziendali. Anzi si parla di possibili finanziamenti per un progetto di allungamento della vita dei Float. E qualora il finanziamento fosse accettato i lavori dovrebbero cominciare nel 2022.

Ma il condizionale è d’obbligo e per il momento nessuno intende affrontare l’argomento.

Anche alla Denso il ponte pasquale sarà di tre giorni. L’anno finanziario è finito il 31 marzo e presto i sindacati sapranno se il futuro porta nuovi investimenti. Denso spera nella produzione del motore ibrido.

“In generale”, afferma Arnaldo Schioppa – la situazione è molto incerta. La crisi provocata dalla pandemia non risparmia nessun settore. Speriamo tutti che passi il momento critico ma la paura del futuro c’è”.

A confermare la preoccupazione è il direttore di AssoVasto, Giuseppe La Rana. “La situazione è critica e non solo per gli opifici. Ci aspettiamo dal governo nazionale risposte concrete anche in termini di sostegno dell’imprenditorialità, sburocratizzazione, agevolazioni economiche a tutela dei posti di lavoro che rischiano di andare persi. Torniamo pertanto a ribadire la necessità di dare attuazione alla Zes”.

Il salvagente degli ammortizzatori sociali non durerà in eterno. Gli imprenditori hanno più volte ribadito che la solidarietà è la formula migliore per mantenere inalterati i livelli occupazionali. Per i sindacati è importante in questa fase proteggere i lavoratori . Non solo i dipendenti delle grandi aziende ma anche quelli della ristorazione, commercio e turismo.

Certo la crisi di liquidità che interessa le piccole imprese non fa presagire nulla di buono.

Paola Calvano

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