Oggi il Tribunale del Riesame discuterà il ricorso presentato contro il nuovo sequestro operato dalla Procura nella Esplodenti Sabino di Casalbordino. Contestualmente a Vasto, il gip Fabrizio Pasquale dovrebbe pronunciarsi sulla richiesta di dissequestro parziale dell’azienda. Nei prossimi giorni è prevista anche una nuova ispezione a Casalbordino da parte degli artificieri.
Per gli 80 dipendenti si prevedono dunque giorni intensi. I responsabili dell’azienda dopo l’ultimo sequestro si sono chiusi a riccio limitandosi a precisare che risponderanno alle accuse mosse dal movimento Forum H2O, nelle sedi opportune.
Intanto oggi da Vasto potrebbe arrivare almeno il dissequestro degli uffici. Nei giorni scorsi anche i sindaci di Fossacesia e Torino di Sangro, Enrico Di Giuseppantonio e Nino Di Fonso dopo un incontro con i rappresentanti sindacali, hanno unito il loro appello a quello dei sindaci di Casalbordino, Guilmi e Pollutri, Filippo Marinucci, Carlo Racciatti e Nicola Maria Di Carlo che chiedono alle autorità preposte di aiutare 80 lavoratori a non perdere il lavoro.
La Procura ha già spiegato che ogni azione è mirata oltre che alla scoperta della verità (perché si è verificata l’esplosione che ha dilaniato 3 operai) anche a garantire la sicurezza a tutti i lavoratori.
I lavoratori insistono e chiedono di trovare un modo per assicurare loro il lavoro e lo stipendio. L’azienda ha già dichiarato di non poter più mantenere il sito se la sospensione della licenza durerà ancora a lungo.
Paola Calvano