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Vasto verso il voto, Giangiacomo: “Candidato civico per il centrodestra”

“La soluzione và trovata fuori dai partiti. A questo punto meglio un candidato civico. Ma si faccia in fretta e si decida al più presto perché questo  teatrino si sta trasformando in una fiction”. Cambia opinione il capogruppo consiliare di Forza Italia, Guido Giangiacomo che fino a qualche mese fa non prendeva neanche in considerazione la possibilità di un civico al posto di un candidato identitario, cioè espressione dei partiti e dei movimenti del centrodestra.

Sono mesi che la coalizione è avvitata su se stessa, incapace di  fare una scelta a causa delle divisioni interne che, inizialmente smentite, stanno ora esplodendo. Sul tavolo regionale (chiamato a prendere una decisione dopo la fumata nera del tavolo locale), c’è solo il nome di Alessandra Cappa, consigliera comunale della Lega.

L’ufficializzazione è arrivata per bocca di Sabrina Bocchino, consigliera regionale del Carroccio, il giorno dopo aver manifestato una importante apertura alle liste civiche. Ma la candidatura di Cappa, professionista seria e preparata, è stata accolta con freddezza da una parte del centrodestra.

Nella coalizione aleggia anche il nome  di Piergiorgio Molino, presidente del Consorzio Vivere Vasto Marina che gode dell’appoggio del suo movimento civico “Vastocittà”, ma finora di concreto non c’è nulla. Solo rinvii su rinvii e la tensione che aumenta ogni giorno di più, mettendo a dura prova la pazienza di attivisti e simpatizzanti.

“Se il centrodestra vuole vincere deve puntare su un candidato civico, una persona capace di portare una ventata di novità in una coalizione in preda a faide e guerre interne”, attacca Giangiacomo, “non si può andare avanti con delle autocandidature non condivise. Si è vero quattro mesi fa ero contrario alla candidatura di un civico, perché ero e sono convinto che nel centrodestra ci sono persone preparate, con esperienza e capacità. Ma se ognuno si sveglia e si candida allora è meglio trovare una soluzione al di fuori dei partiti. Ma bisogna fare in fretta”, ammonisce il capogruppo azzurro, “perché più tempo passa e più si perde di credibilità. Più tempo passa e più si spiana la strada alla riconferma del sindaco uscente Francesco Menna”, conclude Giangiacomo.

Che nel centrodestra “si lavora per perdere” è convinto  Orlando Palmer, segretario dell’associazione Justitia Nova, che da tempo ha annunciato la sua candidatura per il movimento che rappresenta.

“A Vasto il centrodestra è sempre più sconnesso”, sostiene Palmer, “il prossimo autunno se la dovrà vedere con il sindaco uscente  Menna e, come sempre succede in questi casi, i malumori nella coalizione si faranno sentire. Per cambiare il modo di amministrare non servono giacche, cravatte e intellettuali. La gente vuole semplicità e onestà che fino ad oggi, politicamente parlando, non si sono mai viste, quindi sarebbe ora di smettere di polemizzare. Le liste civiche servono per rafforzare. I partiti del centrodestra,  se tengono a cuore veramente questa città,  devono seriamente sedersi ad un tavolo e senza perdere altro tempo”, conclude Palmer.

Anna Bontempo (Il Centro)

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