“Oggi è il 76° anniversario della Liberazione. Seppur con le modalità limitate imposte per la celebrazione di questa giornata ho ugualmente il desidero di viverla con forte intensità perché è festa della libertà di tutti gli italiani, e abbiamo il dovere di ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta”. Sono le prime parole pronunciate questa mattina dal sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca dopo aver deposto una corona di alloro al Monumento ai caduti alla presenza dei rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Il sindaco di San Salvo ha invitato tutti a un maggiore senso dei responsabilità per il bene prezioso della salute in vista anche delle riaperture previste nelle prossime ore in quanto “tutti siamo impegnati in questo percorso per ritornare alla normalità delle nostre vite spezzate dal peso della pandemia” perché “il bene prezioso oltre alla libertà e quello del diritto alla salute. Permettemi di considerare il tempo che stiamo vivendo contro la pandemia, e mi auguro che non suoni forzato per qualcuno questo paragone, a quello subito dai nostri nonni e dai nostri genitori per liberare l’Italia dall’oppressione nazifascista”.
“Ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia”, scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel suo messaggio al Paese, in occasione di questo anniversario, alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Ed ancora “Rinascita, unità, coesione e riconciliazione furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci devono oggi indicare la strada da percorrere per il superamento della crisi determinata da questa epidemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, sta mettendo a dura prova la vita economica e sociale del Paese”.
“Ora più che mai è necessario – aggiunge il presidente della Repubblica – rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia”.
E l’Amministrazione comunale ha voluto onorar il ricordo di quanti sono stati protagonisti della conquista della libertà e della democrazia, con la presenza del presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano, dell Giunta, dei consiglieri di maggioranza e minoranza, del sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Sara Taraborrelli e dell’assessore comunale dei ragazzi Francesco Triveri.
“Il 25 aprile è diventato un simbolo di libertà, ma anche di speranza e di fiducia consapevoli come lo siamo che anche una situazione disperata come quella vissuta in questi ultimi quattordici mesi, con l’impegno di tutti, potrebbe presto migliorare. Speranza che voglio contestualizzare in questo tempo perché possa essere d’auspicio di liberazione dalla pandemia, dopo tutte le restrizioni alle quali siamo stati sottoposti”.