“La direzione della Asl 02 si distingue ancora una volta per la propria totale incapacità organizzativa nella vaccinazione anti Covid, che sta causando rallentamenti, code e gravi disagi agli utenti, costretti ad aspettare ore per il proprio turno. Pur di cercare colpevoli a cui addossare la colpa, il DG Thomas Schael è arrivato ad attaccare perfino un sistema di prenotazioni come quello di Poste Italiane. Un’accusa che ha avuto vita breve perché l’azienda ha smentito duramente il manager con una nota stampa, confermando come le carenze siano esclusivamente quelle della macchina organizzativa strutturata da Asl e Giunta regionale. È solo l’ultima delle tante brutte figure a cui è andata incontro la sanità abruzzese e in particolar modo quella teatina, che impiega il proprio tempo a lanciare attacchi sterili venendo sbugiardata poco dopo, mentre abbandona i cittadini al proprio destino”.
Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi: “La situazione – prosegue – che si sta vivendo in questi giorni al Pala Ud’A di Chieti è lo specchio della pessima gestione dell’emergenza Covid in tutta l’area di competenza della Asl 02. Sono giorni che i cittadini vengono abbandonati a loro stessi, costretti ad aspettare il vaccino per ore nel caos, col rischio di creare assembramenti. Da mesi ormai denunciamo, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, le gravi carenze che si vivono quotidianamente, dal tracciamento ai tamponi, dall’organizzazione dei reperti fino alle vaccinazioni, ma le risposte sono state evasive o, addirittura, non sono nemmeno arrivate. Voglio infatti ricordare che in diverse occasioni la Asl 02 non ha dato alcun riscontro alle mie richieste di accesso agli atti. Un atteggiamento inqualificabile da parte di chi deve tutelare la salute dei cittadini e rispondere quando le cose non vanno”.
“Dopo questo nuovo caso, non riesco a capire come sia possibile che l’Assessore Verì e il Presidente Marsilio continuino a difendere il DG Schael. Io rinnovo alla Giunta l’invito a riflettere sull’operato del manager e a valutare l’ipotesi di sollevarlo da un incarico che, a mio parere, non ha saputo ricoprire. Ogni giorno che passa è un giorno perso per mettere ordine e risolvere i problemi ai cittadini”, conclude.