Gli aspiranti governanti locali del centrosinistra, bocciati sonoramente nelle ultime due elezioni comunali, hanno avuto bisogno, per dimostrare di avere ancora un sussulto di vita, di ricevere la defibrillazione da parte di un comitato cittadino per tornare a far sentire la loro voce.
La minoranza ha poche e confuse idee, lo dimostra l’affastellamento di concetti che hanno dovuto collegare per esprimersi sulla questione referendum non dicendo nulla di nuovo.
- Hanno avuto a disposizione tutto il tempo che hanno voluto per proporre regolamenti per il referendum. Lo Statuto è stato approvato nel 2007. Non solo non sono mai stati approvati ma addirittura sono stati negati quando lo ha chiesto la allora opposizione di centrodestra;
Difficile credere quindi in un improvviso fervore di democrazia partecipata.
- Il referendum è un importante strumento di democrazia, ed in quanto tale deve essere strumento di tutti e non rispondente ai bisogni degli uni e degli altri a seconda degli interessi degli uni e degli altri;
- Siamo liberali e democratici per cui, a differenza di chi ha negato in passato la disciplina del referendum chiaramente democratici a corrente alternata, noi intendiamo lavorarci nel rispetto delle idee e dei valori di tutti e approvarlo;
- Il referendum è strumento importante che varrà sempre prescindendo dai colori politici di chi amministra. Esprime delle regole generali e in quanto tali, in un Paese democratico, vanno studiate, riflettute e condivise, perché potranno influenzare la vita dei nostri figli, dei nostri nipoti e della città anche fra 50 anni;
- Occorre quindi responsabilità e definitivamente serietà, che non è sempre mancata l’opposizione, ma che ora forse difetta mettendosi al traino di un comitato che poco ha di democratico, nelle forme, nei metodi e nella sostanza e che poco ha a che fare con l’interesse dell’intera città.
- Ad ogni buon conto Gianmarco Travaglini nella sua funzione di presidente convocherà oggi la Commissione Affari Generali Istituzionali per avviare il percorso necessario per l’approvazione del regolamento che stabilirà i criteri per chiamare i cittadini a esprimersi nei referendum.
Quindi agli aspiranti governanti è proprio il caso di suonare la sveglia.
I GRUPPI CONSILIARI
SAN SALVO CITTA’ NUOVA – LISTA POPOLARE – PER SAN SALVO