Le immagini e i video che abbiamo avuto modo di vedere circa un set fotografico di notevoli dimensioni e senza alcun fine naturalistico e/o conservazionistico all’interno della Riserva Naturaledi Punta Aderci – precisamente sulla spiaggia di Punta Penna –, ci lascia a dir poco interdetti. Non è mai stato accettabile adibire la Riserva a luogo per eventi mondani e, in questi tempi di cambiamenti climatici e in cui l’Unione Europea chiede di aumentare gli spazi posti sotto tutela naturalistica, l’idea diventa ancora più inaccettabile.
Se non fosse vero apparirebbe come la scena di un qualsiasi Cetto La Qualunque, ma purtroppo non c’è nulla di divertente nel vedere una Riserva che, sebbene per sua stessa natura dovrebbe essere un luogo di protezione e conservazione della fauna, della flora, degli habitat e degli ecosistemi, in questi termini viene invece pensata solo ed esclusivamente per fini turistici e commerciali.
Da quanto siamo a conoscenza sembra che le modalità dell’intervento sia stato eseguito in totale contrasto al parere rilasciato dal Comitato di Gestione.
Da ciò si evince una totale mancanza di controllo da parte degli organi preposti a farlo, ovvero l’Ente gestore della Riserva che da normativa di riferimento è il Comune di Vasto, e l’Ente affidatario della gestione che è la Cooperativa Cogecstre.
Perché questi due enti non hanno provveduto ad effettuare i dovuti controlli?
A loro chiediamo a questo punto di informare sull’accaduto e di prendere una chiara posizione. Non è infatti tollerabile vedere scene di quel tipo in un’Area Protetta nonché Sito Natura 2000, eventi che hanno interessato anche le dune – come si evince chiaramente dalle immagini –, ovvero una delle zone di massima tutela della Riserva.
Questo accadimento mette in tutta evidenza la totale assenza di personale addetto al controllo dellaRiserva, se non nei mesi estivi.
Ribadendo che per noi il territorio della Riserva non dev’essere mai concesso a privati per attività diverse dalla tutela naturalistica, chiediamo che per il futuro tutte le attività all’interno della Riserva avvengano con la presenza obbligatoria del personale della Cooperativa di gestione, o del Comune, per un severo controllo, e che venga stabilita una pesante ammenda in caso di trasgressione delle prescrizioni da parte del privato.
Non possiamo accettare che la Riserva diventi luogo per eventi salottieri e festaioli.