No alla vendita del patrimonio pubblico senza vincoli, sì alla sua valorizzazione e rigenerazione urbana in virtù anche delle risorse economiche che arriveranno dal Recovery Plan relative proprio alla rigenerazione urbana.
Questo è quanto abbiamo sostenuto stamane in sede di assise civica in merito alla discussione delle due varianti di destinazione urbanistica relative al Parcheggio multipiano di via Montegrappa e all’edificio di via Enrico Toti.
Punti all’ordine del giorno che sono stati rinviati in Commissione dopo le nostre considerazioni in merito. Ma per l’onestà intellettuale che ci appartiene, ci teniamo a sottolineare che sul rinvio dei due punti all’ordine del giorno abbiamo espresso la nostra contrarietà in quanto non ci è stata data la possibilità di poter prendere parola perché ancora una volta la maggioranza di centrodestra si è appellata al regolamento. Riteniamo che dinanzi al futuro della città qualche strappo alla regola possa e debba essere fatto. Abbiamo ascoltato silenziosamente e pazientemente i 40 minuti di discorso (elettorale) del Sindaco uscente. Qualche minuto in più potevano concedercelo. Invece no. Ma nonostante il bavaglio andiamo avanti ugualmente.
Al netto di questo sottolineiamo che il rinvio da parte della sola maggioranza di centrodestra denota la chiara difficoltà che si sta palesando ogni giorno di più all’interno della maggioranza di centrodestra di fare unità su idee e progetti, rallentando così il percorso amministrativo contornato in questi anni da inerzia e immobilismo.
Detto ciò in Commissione e in Consiglio comunale poi, e se ne sarà necessario, sosterremo la nostra netta contrarietà alla vendita a dei provati senza vincoli infrastrutturali e/o ambientali delle due strutture pubbliche.
San Salvo non ha bisogno di ulteriori palazzi e/o condomini. San Salvo ha estrema necessità di essere ripensata in termini di sostenibilità senza tralasciare gli aspetti logistici che la città chiede.
E per far questo è necessario un piano particolareggiato rispondente ai bisogni e alle necessità che il centro storico e la città richiedono.
Ma la verità è che San Salvo è di fronte ad un’Amministrazione comunale che sta scegliendo di non assumersi le proprie responsabilità su due edifici pubblici delegando a dei privati il futuro urbanistico della città che sarà caratterizzato da ulteriori colate di cemento armato.
Il centrodestra locale sta inoltre dimostrando di non riuscire a portare a compimento le promesse ampiamente sbandierate in campagna elettorale. Dopo nove di accuse a “quelli di prima”, oggi, non avendo idee e volendo solo fare cassa, fanno dietrofront svendendo il patrimonio pubblico e sbattendo la porta in faccia ai cittadini che hanno espresso fiducia elettorale all’attuale maggioranza, sulla base di un programma che non stanno rispettando.
Se il centrodestra locale dovesse proseguire su questa linea dimostrerà la totale incapacità di non aver compreso o voluto comprendere in questi anni quali sono le priorità del centro storico. Priorità che dovrebbero andare nella direzione di un nuovo parcheggio e di un parco pubblico urbano.
È bene sottolineare che le due strutture pubbliche sono site in due aree ad alta densità abitativa e che pertanto non necessitano di ulteriori palazzi ma solo di maggiori servizi utili e necessari. Sosteremmo pertanto la battaglia di un piano particolareggiato che tenga conto dell’antropizzazione della città.
I Consiglieri comunali di centrosinistra
Marika Bolognese (Iv)
Antonio Boschetti (Pd)
Gennaro Luciano (Pd)
Gianni Mariotti (Pd)
Fabio Travaglini (Più San Salvo)