L’opposizione di centrodestra chiede di effettuare una serie di verifiche prima della predisposizione del bando per la gestione di Aqualand, ma la maggioranza di centrosinistra boccia la proposta di delibera e la risoluzione andando spedita per la sua strada. E’ andata in scena meroledì in consiglio comunale la contrapposizione fra le forze politiche che ancora una volta si sono confrontate (ma anche scontrate) sul futuro del Parco acquatico dell’Incoronata, struttura che dopo la proroga tecnica concessa dalla giunta fino a settembre, con l’esonero dal pagamento del canone 2021 (88mila euro), si avvia verso l’apertura in vista della stagione estiva, dopo la contestata chiusura dello scorso anno. Il dibattito scaturito dopo l’illustrazione della delibera e della risoluzione da parte del primo firmatario, Francesco Prospero (Fratelli d’Italia), ha messo in luce le varie posizioni.
Per Prospero, Vincenzo Suriani, Guido Giangiacomo, Alessandro D’Elisa e Edmondo Laudazi , che hanno sottoscritto i due documenti, l’amministrazione comunale, prima della predisposizione di un bando per l’affidamento della gestione del Parco, avrebbe dovuto verificare la funzionalità degli impianti e dei manufatti e accertare, attraverso l’avvocatura, l’osservanza e gli inadempimenti della convenzione approvata nel 2003. Sulla stessa posizione anche Dina Carinci e Marco Gallo del Movimento 5 stelle che hanno votato a favore. Sui due punti si sono astenuti Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro della Lega. E’ apparso molto contrariato il sindaco Francesco Menna.
“Andiamo avanti con la procedura nel rispetto delle regole”, ha replicato il primo cittadino, “la finalità di questa opposizione consiliare è solo quella di paralizzare i bandi, infangare e ritardare. Le verifiche richieste sono di competenza dell’avvocatura comunale che sta procedendo nella interlocuzione con il concessionario”.
Sulla proroga tecnica (fino a settembre) sono sembrati tutti d’accordo, con l’unica eccezione della consigliera Carinci che ha sollevato una serie di perplessità.
“E’ una proroga incomprensibile alla luce della scadenza nota da tempo e della chiusura del Parco durante la scorsa estate”, ha sostenuto la pentastellata, “proroga che, tra l’altro, è stata concessa esonerando la società di gestione dal pagamento del canone 2021, pari a 88mila euro. Ritengo che non si possa predisporre il bando senza aver verificato prima gli eventuali inadempimenti del concessionario”.
Sul futuro di Aqualand tutti hanno concordato sulla necessità che l’apertura non sia limitata solo ai canonici due mesi estivi, ma possa essere fruibile tutto l’anno con attività che esulino dai giochi acquatici e dagli scivoli. Prima dell’inizio dei lavori consiliari Marco Marra, capogruppo del Pd ha ricordato Maurizio Quondamstefano, scomparso nei giorni scorsi all’età di 62 anni e il suo impegno nel sociale.
Anna Bontempo (Il Centro)