La messa in sicurezza e i dragaggi degli scali portuali di Ortona, Vasto e Pescara è fondamentale per la riuscita della ZES Abruzzese, strettamente connessa alla massima funzionalità del sistema logistico portuale, come ribadito da anni dalla nostra Associazione.
Raccogliamo il grido di dolore delle imprese industriali e portuali e confermiamo come tali richiamati lavori sono da fare SUBITO e SENZA INDUGIO.
Evidenziamo anche che con una inefficienza portuale così profonda, rischiamo di vanificare gli effetti della futura ZES, in quanto gli armatori e le potenziali aziende clienti troverebbero rischioso utilizzare i porti abruzzesi a causa dei ritardi negli attracchi.
Questi ritardi comportano ingiustificati e insostenibili aumenti dei costi di trasporto delle merci, come successo recentemente ad Ortona, dove una nave ha atteso in rada per sei giorni.
Attendiamo con fiducia che l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ci renda partecipi dei precisi e puntuali investimenti che da troppo tempo mancano in Abruzzo.
C’è il rischio concreto che si vada ad investire su scali marittimi extra regionali, un rischio che per il bene dell’Abruzzo va scongiurato assolutamente con la massima urgenza, avviando quindi immediatamente le opere necessarie, pena la non operatività della costituenda ZES.