“Una vittoria contro un progetto assolutamente incompatibile con il nostro paesaggio, le nostre produzioni di qualità e con il torrente Cena, già sottoposto a troppe pressioni”. Esulta il sindaco di Furci, Angelo Marchione dopo la sentenza del Tar dell’Aquila che ha annullato l’autorizzazione integrata ambientale (Aia) che la Regione Abruzzo aveva concesso alla società Vallecena per la costruzione di una discarica per rifiuti non pericolosi da 150mila metri cubi in località Cicella. Contro tale provvedimento il comune di Furci aveva presentato ricorso tramite l’avvocato Herbert Simone.
“Oggi la nostra comunità consegue una vittoria cruciale contro un progetto assolutamente incompatibile con il nostro territorio”, commenta il sindaco Marchione, ”ha vinto la nostra tenacia sull’arroganza di una Regione che è rimasta sorda ai nostri argomenti. Dall’inizio era evidente che non vi fossero i presupposti tecnici e procedurali per dare l’ok al progetto che invece è arrivato dopo una conferenza dei servizi, durante la quale tanti sindaci del territorio avevano espresso nettamente il proprio dissenso. Appelli e motivazioni rimasti inascoltati; invece avevamo ragione noi. Ringrazio i 28 sindaci e le amministrazioni dei comuni del comprensorio che, insieme al consiglio comunale di Furci, in questi anni hanno partecipato alla mobilitazione”, prosegue il primo cittadino, “ e ovviamente l’avvocato Simone che è riuscito a dimostrare l’illegittimità della decisione della Regione in maniera egregia. Ringrazio tutti i cittadini che dal 2005 ci hanno creduto e hanno contribuito alla causa anche solo apponendo una firma e, in special modo, gli attivisti del Comitato per la Difesa del comprensorio vastese, gli agricoltori e allevatori che hanno manifestato il loro dissenso in modo forte e appassionato. Un riconoscimento speciale va ad Augusto De Sanctis del Forum H2O per il suo prezioso sostegno e all’ingegner Tommaso Giambuzzi che è intervenuto in sede di conferenza di servizi a nostro favore. Infine ringrazio l’architetto Eliodoro Mucilli e l’ufficio tecnico del nostro Comune, il vicesindaco Fabio Di Vito e tutta l’amministrazione comunale”, conclude Marchione.
Particolarmente soddisfatta la segreteria del Forum H2O che rimarca “la collaborazione tra movimenti e istituzioni locali. Alla fine la mobilitazione ha pagato”.
Anna Bontempo (Il Centro)
