Tre giorni di cammino, 100 km circa da macinare a piedi sentendosi un po’ pastori, viandanti, pellegrini! Attraversare vecchi tratturi e tratturelli, percorrere carrarecce che un tempo collegavano centri abitati e sentieri che fino a qualche decennio fa sono stati testimoni di una spiritualità espressa con il pellegrinaggio verso luoghi di fede! Vuole essere fondamentalmente questo il cammino da 0 a 3000.
Non una sfida, non una prova di forza, ma un modo per procedere a ritroso verso le nostre radici più profonde. Ripercorrere le orme dei pastori, dei viandanti, dei pellegrini, mettersi “nelle loro scarpe” per conoscere e riconoscere la cultura da cui proveniamo. Il cammino, organizzato dal Club Alpino Italiano di Vasto (con il patrocinio del CAI Regione Abruzzo, del Comune di Vasto e della Riserva di Punta Aderci) avrà inizio dalla spiaggia di Punta Penna, percorrerà tutta la Riserva di Punta Aderci e quella del Bosco di Don Venanzio, attraversando poi i territori del comune di Pollutri e Scerni, raggiungerà Atessa.
Il secondo giorno, risalendo le colline ai piedi della Majella, raggiungerà il comune di Roccascalegna e poi quello di Fara San Martino. Dalle omonime gole il terzo giorno i camminanti percorreranno il sentiero che porta sul Monte Amaro e che si snoda lungo la meravigliosa valle di Santo Spirito.
È qui che spiritualità e cultura agro-pastorale, i temi a cui vuole ispirarsi il cammino 0-3000, trovano un connubio e una sintesi perfetta: qualche anno fa infatti, in uno scenario che lascia senza fiato, è stata riportata alla luce l’Abbazia benedettina di San Martino in Valle le cui origini risalgono al IX, X secolo. Qui, inoltre, resiste al tempo l’ultimo pastore della Majella (Domenico Di Falco) che ancora oggi effettua la transumanza verticale e porta in estate il suo gregge di pecore e capre a brucare l’erba fresca delle alte quote. Insomma un cammino non solo attraverso luoghi di bellezza notevole, ma anche e soprattutto attraverso la storia!
BUON CAMMINO A TUTTI I PARTECIPANTI!
Gianni Colonna