«Non ci sono più scusanti: nessuno può più parlare di ragazzate, nessuno tra noi può girarsi dall’altra parte e fare finta di niente. Dobbiamo dire basta alla violenza che si sta scatenando ogni sera nella nostra città».
Con queste parole, l’avvocato Angela Pennetta, candidata a sindaco di Vasto per il movimento civico L’Arcobaleno, lancia l’iniziativa di un sit in di protesta silenziosa e civile contro i brutti e, purtroppo, sempre più numerosi episodi di aggressioni e risse che sconcerto e paura stanno ingenerando nei cittadini vastesi.
«Faccio mio – dichiara Pennetta –, lo smarrimento delle tante persone perbene, dei genitori, numerosissimi, che si dicono preoccupati per quanto sta accadendo ormai quasi quotidianamente. Serate d’estate che si trasformano in orribili scontri, dove non c’è nessuno che tenti di separare chi litiga, ma solo persone ferme a guardare e a registrare con i telefonini: è inaccettabile. È inaccettabile che la sicurezza dei nostri figli, degli anziani che la sera decidono di farsi una camminata sulla marina, dei turisti, di tutti noi venga minata da tanta orribile brutalità. Non lo merita Vasto, non lo meritiamo noi».
«L’ultimo video, diventato virale, che mostra scene agghiaccianti di calci e pugni tra ragazze con attorno ragazzi che anziché intervenire si preoccupano solo di filmare con il cellulare ci dice che ogni limite è stato superato», denuncia la candidata del movimento civico L’Arcobaleno. «Per questo – prosegue –, invito tutti a scendere in strada per riaffermare il nostro diritto alla serenità. Sabato un flash mob aperto a tutti, senza simboli e vessilli di partito, perché la sicurezza è un tema di tutti, che chiede l’impegno di tutti noi».
L’iniziativa si terrà il prossimo sabato 19 giugno alle ore 20.30 a Vasto Marina, lungo viale Dalmazia all’altezza del bar “La Sterlina”. «Proviamo a essere tanti, proviamo a esserci tutti: un flash mob per difendere la serenità della nostra città, dei nostri figli, di tutti noi, un sit in per dire ai turisti che Vasto non ha niente a che vedere con la violenza», è l’invito sentito di Angela Pennetta.