Una macchia scura maleodorante che dalla foce del torrente Lebba finisce in mare. Scatta di nuovo l’allarme a Punta Penna, nei pressi dello stabilimento della Ecofox, in un tratto della costa vastese interdetto da anni alla balneazione. Alcuni cittadini che nei giorni scorsi si trovavano da quelle parti hanno segnalato la presenza della macchia scura, accompagnata da un odore davvero sgradevole, e hanno registrato un video che il Forum civico ecologista ha inviato all’ufficio circondariale marittimo, dove assicurano che ci sono già delle attività in corso.
“Peccato che uno dei punti più belli della costa vastese debba essere deturpato da una fogna a cielo aperto”, commentano i cittadini che hanno inoltrato il filmato anche alla redazione del Centro.
“Non è la prima volta che vengono denunciati strani liquami nel torrente Lebba, che poi inevitabilmente finiscono in mare”, annota l’avvocato Nicholas Tomeo, referente del Forum, “è pertanto necessario che le autorità preposte al controllo facciano le dovute verifiche e diano risposte in merito a questi accadimenti. Ma, più in generale, su Punta Penna è necessario intervenire con una visione d’insieme e con politiche di gestione del territorio che diano un indirizzo chiaro e univoco a quell’area, privilegiando la tutela ambientale dei presidi naturalistici presenti e rinaturalizzando quelle aree sottoposte a maggiori rischi ecologici”, conclude Tomeo.
Anche in passato il torrente Lebba era finito sotto la lente d’ingrandimento degli enti preposti. Si tratta di un corso d’acqua che sfocia a poche centinaia di metri dalla spiaggetta di Punta Penna, limite meridionale della riserva naturale di Punta Aderci, uno dei lidi più gettonati della costa vastese, che sconta la difficile convivenza con l’omonima zona industriale. Purtroppo sono anni che quel tratto di litorale è interdetto alla balneazione.
Anna Bontempo (Il Centro)
