Banner Top
Banner Top

In Abruzzo, l’export spinge la ripresa dell’economia

“Nei primi tre mesi dell’anno l’export è cresciuto nel settore dei mezzi di trasporto in misura 43 volte superiore alla media nazionale, con 203 milioni in più, pari al 20,3%. E le cose sono andate bene anche nella farmaceutica, in controtendenza rispetto al calo nazionale (10 milioni in più pari al 6,4% di aumento contro una media Italia che scende del 7,3%) e nel campo delle apparecchiature, con un aumento di 26 milioni, pari al 22,3%, valore triplo di quello italiano (8,4%). Tutti gli altri prodotti messi insieme registrano un incremento di 18 milioni, corrispondente a un modesto 2.2%, ovvero un terzo della crescita nazionale (5,8%).” Questo è il quadro delineato da Aldo Ronci nell’analisi del primo trimestre del 2021 sull’export abruzzese condotta per CNA Abruzzo.

La regione si piazza addirittura al vertice nazionale: il barometro, infatti, dice che l’aumento registrato è stato di 256 milioni, corrispondente al 12,5%, contro un ben più modesto 4,6% nazionale.

Mai così in alto, dal lontano 2016, nonostante gli effetti dell’anno orribile della pandemia non siano ancora svaniti, e nonostante restino intatti gli squilibri interni al sistema produttivo tra colossi industriali e piccole imprese.

I dati, elaborati su fonte Istat, dicono anche che a dare slancio alle esportazioni regionali, tra gennaio e marzo del 2021, sono stati soprattutto i comparti produttivi tradizionalmente considerati punte di diamante del sistema produttivo regionale che guarda ai mercati esteri: mezzi di trasporto su tutti, ma anche prodotti farmaceutici ed apparecchiature, che da soli valgono il 93% del totale: 239 milioni su 256. Primato cui fa da contraltare il resto delle produzioni, molte delle quali – alimentari a parte – fanno riferimento a un sistema produttivo formato in larga misura da imprese di più ridotte dimensioni.

“Tra le variazioni negative più significative – continua Ronci – spiccano i comparti dell’abbigliamento e della produzione di mobili, che registrano flessioni consistenti nel primo trimestre del 2021, con il 9,1% (nel primo caso) ed addirittura il 20,9 nel secondo. Occorre andare indietro di diversi anni, e precisamente al 2016 per ritrovare così sugli scudi il nostro export: allora fu ancora più alto, arrivando a toccare quota 15% in più”.

Clicca qui per altre notizie dei territori.

Cna Abruzzo

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.