Un incontro ricco di emozioni e molto partecipato il pellegrinaggio dei fidanzati della diocesi Chieti Vasto che si è svolto a Casalbordino domenica 20 giugno. Circa centotrenta le coppie provenienti dall’intera diocesi di Chieti -Vasto che si sono ritrovate nel santuario alla Madonna dei Miracoli.
Le coppie tutor che hanno seguito i fidanzati che si stanno preparando al loro sì davanti a Dio, insieme a don Sabatino Fiorito, gli addetti del servizio Covid, i musicisti, i ballerini e i coniugi Luigi Cilli e Stefania Pascali della compagnia teatrale CreatiVitasi sono ritrovati al santuario sin dalle prime ore del pomeriggio per predisporre il tutto a livello logistico, provare musiche e balli, adornare il luogo con dei drappi colorati e poter accogliere con gioia le coppie che man mano giungevano al santuario.
Tema conduttore della festa i “Colori dell’amore” che è anche il titolo di una lettera pastorale di Padre Bruno Forte sul matrimonio e la bellezza di Dio e che è stata consegnata a tutti i fidanzati. “Perché è giusto e bello sposarsi in Chiesa? Come prepararsi a un passo così importante? Come farne tesoro per tutta la vita?…Proviamo a capirlo insieme. Non si tratta di una semplice convenzione sociale, ma del momento decisivo in cui sull’amore dei due viene impresso il sigillo dell’amore eterno.
È il dono che potrà renderli capaci di amarsi fedelmente, camminando uniti nella buona e nella cattiva sorte, per costruire una nuova famiglia di figli di Dio. È la sfida e la promessa di un amore
che sia ogni giorno nuovo e che non abbia fine…”.
Dei momenti preparatori dell’evento tanti sono stati gli spunti belli da raccontare e che danno la vera immagine del volto di una Chiesa viva e forte fatta innanzitutto dalle persone che la vivono. Era bello vedere Stefania provare la parte di Dante che avrebbe dovuto interpretare di lì a poco e si consigliava con il marito intento a stare con i due figli piccoli e ad aiutare a sistemare i grandi drappi colorati nel santuario.
I cinque amici che provavano canto e danza e che dinanzi alla richiesta di una foto hanno detto “Siamo dei fratelli più che degli amici”.
Quanta tenerezza dinanzi a un papà musicista che nel frattempo che aveva le mani sulla tastiera seguiva con lo sguardo amorevole le due figlie che l’accompagnavano con il violino o sulla sua stessa tastiera in un brano a quattro mani: musica e famiglia vissuti nella grande consapevolezza dell’amore di Dio. Durante la sua testimonianza ha confidato che prima di ogni esecuzione si metteva in preghiera.
Le musiche di Giovanni Galante e della sua band “I Folli” presenti in piazza e all’interno del santuario, hanno avuto il compito di predisporre e accompagnare i cuori dei fidanzati durante l’intero evento. Quando varcavano il portone d’ingresso i fidanzati depositavano in un cesto delle pergamene su cui avevano scritto una intenzione di preghiera. Il vescovo Bruno Forte pensava ad accogliere i fidanzati nel momento in cui si accomodavano nelle panche della chiesa scambiando con alcuni di loro qualche parola.
Tanti i momenti belli che hanno caratterizzato l’evento. Dopo il breve momento di accoglienza, il saluto del vescovo ai fidanzati accorsie la bellissima interpretazione di Stefania degli ultimi versi del 33° canto del Paradisosono seguiti il canto e il balletto dei cinque giovani.
Il vescovo ha donato ai fidanzati una immaginetta con l’utile decalogo coniugale e familiare.
Tre famiglie della diocesi hanno toccato i cuori dei fidanzati testimoniando la bellezza dell’essere famiglia che cerca di camminare alla luce di Cristo anche nei momenti di difficoltà e di dolore: “I colori dell’Amore. Il nostro Sì… un’opera d’arte da dipingere a tre mani”
L’evento curato da l’Ufficio di Pastorale Familiare si è concluso con la celebrazione eucaristica e la consegna ai fidanzati di un attestato di partecipazione.
Per rivivere tutti i momenti del pellegrinaggio questi i link:
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