Celebrato solennemente questa sera, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, il settantesimo anniversario di sacerdozio di Don Decio D’Angelo, parroco emerito della locale comunità. A presiedere la funzione Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, assieme a Mons. Piero Santoro, vescovo dei Marsi, e Mons. Domenico Scotti, vescovo emerito di Trivento.
Una coincidenza particolare, nel giorno del 93° compleanno di Don Decio.
“Grazie per la sua testimonianza – ha detto il vescovo Forte –, una testimonianza di libertà, assieme ad una fede e ad una cultura profonde. Ho imparato a conoscere ed apprezzare la libertà di Don Decio, un dono di Dio per far crescere una comunità forte. Don Decio uomo della memoria e uomo della speranza. emoria di Gesù e incontro trasformante. Memoria come conoscenza e apertura verso il futuro. Patrimonio di fede e nuovi orizzonti sia come insegnamento che come servizio pastorale. E qui noto la profondità delle radici, una semina abbondante e fruttuosa”.
Tra i presenti, ovviamente, il parroco Don Domenico Spagnoli e un nutrito gruppo della Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone, il parroco di Santa Maria Stella Maris Padre Luigi Stivaletta, il parroco della Natività di Maria Santissima di Cupello Don Nicola Florio, formatosi proprio a Santa Maria Maggiore con Don Decio, altri sacerdoti del clero locale ed il diacono Gianluca Catania, prossimo all’ordinazione sacerdotale (avverrà il prossimo 28 settembre, ha annunciato il vescovo).
Emozionato, al termine della celebrazione Don Decio ha espresso parole di apprezzamento e di gratitudine alla comunità che gli ha voluto donare un quadro nel quale riprodotte alcune delle fotografie più significative che hanno caratterizzato la sua lunga missione sacerdotale. Un omaggio, infine, anche per Don Domenico Spagnoli, con i gruppi giovanili parrocchiali che, assieme a tutta la comunità, hanno voluto evidenziare il suo ventesimo anniversario di sacerdozio.