La riforma della legge Orlando non arriva e i giudici onorari sono pronti ad intraprendere forme di protesta che inevitabilmente creeranno disagi all’attività giudiziaria. Lo hanno ribadito nuovamente ieri in una nota Franca Malatesta, MIchelina Iannetta, Maria Rosaria Antenucci, Rosanna Buri, Tommaso David e Tito Antonini.
“La riforma continua a non essere varata. La condizione dei giudici onorari è ormai insostenibile. E’ una condizione che si protrae da oltre 20 anni. Intendiamo a questo punto rinunciare ad esercitare l’attività giurisdizionale autonoma di cui siamo assegnatari continuando invece ad assolvere alle sole funzioni delegate dai giudizi professionali”.
“Siamo considerati”, si legge ancora nella nota “lavoratori a cottimo, senza alcuna tutela di previdenza e assistenza che pure la giurisprudenza europea oltre a quella italiana ci hanno riconosciuto”.
Con la ripresa delle udienze a settembre la categoria intende mettere in atto la forma di protesta annunciata.
Paola Calvano