«Opere e infrastrutture si inaugurano quando sono completate: questa che sembra, anzi è una banalità, a Vasto diventa invece una cosa da ricordare all’amministrazione comunale di Francesco Menna. La Via Verde ne è la prova più evidente e difficile da giustificare. Come abbia potuto il sindaco in carica aprire le gallerie della pista ciclabile (tanto per fare vedere che qualcosa è stato aperto) quando tutto il resto è da ultimare, appare a noi e al buon senso che dovrebbe guidare le scelte di ogni amministratore inspiegabile.
Forse Menna pensava e pensa che i cittadini e gli sportivi siano persone che non si accorgono della precarietà dell’opera, dei ritardi, dei lavori in corso e dei cantieri ancora aperti?
Continuiamo a considerare la Via Verde, con il recupero della vecchia tratta ferroviaria, un’infrastruttura utile e necessaria per consentire agli appassionati di sport all’aria aperta di andare in bicicletta in tutta sicurezza, allontanandoli dalla Statale, al contrario insidiosa e pericolosa.
E allora quando si sceglie di partecipare a un progetto ampio che ricomprende anche altri comuni, è dovere di un’amministrazione procedere al pari delle altre.
Non è accettabile che la Provincia, a guida Pd, e il Comune, a guida Pd, abbiano fatto scivolare Vasto in coda alla lista, mortificandola come la città meno efficiente, meno pronta, meno capace a realizzare un’opera nei tempi previsti. Menna inaugurando le gallerie e lasciando tutto il resto da ultimare quale traguardo immaginava di raggiungere?
Già lo scorso autunno avevamo sollecitato sia l’amministrazione comunale che quella provinciale ad accelerare i lavori per consegnare in tempi ragionevoli l’opera ai cittadini. “Affermazioni parziali e fantasiose”, ci avevano risposto all’epoca con tanto di alterigia e sufficienza, ma fantasiose a questo punto sono solo le loro inaugurazioni».
Così l’avvocato Angela Pennetta, candidata a sindaco di Vasto per il movimento civico L’Arcobaleno, sulla Via Verde, la pista ciclabile che interessa anche il territorio comunale.